Cultura

Buttafuoco, inaudito che L'Aquila non abbia ancora un teatro

Il presidente Tsa, burocrazia rallenta riconsegna del Comunale

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 25 OTT - "Questa città attende di ritrovare il suo teatro da troppo tempo". Lo ha detto il presidente del Teatro Stabile d'Abruzzo, Piergiorgio Buttafuoco, in occasione della conferenza stampa di presentazione della stagione di prosa 2022/23. "Il mio non è un appello - ha sottolineato - ma una vera e propria arrabbiatura. Credo sia opportuno agire sui binari della concretezza, è inaudito che all'Aquila non sia stato ancora restituito il suo teatro.
    Inaudito che pur con i lavori in fase avanzata non si riesca a intravedere la luce dei tempi di riconsegna".
    L'edificio, che una decina di giorni fa ha aperto al pubblico per una visita guidata in occasione delle giornate del Fai, è stato completamente ripristinato a livello strutturale e palco e platea, sono stati completamente restaurati. Interventi non sono stati ancora condotti solo nella parte del foyer, per il resto mancano solo i posti a sedere.
    "Per questo motivo - sottolinea Buttafuoco - è inaudito che si è fermi a causa di inutili carte che rallentano i lavori.
    L'ottusità della burocrazia non deve essere giustificazione per i ritardi nel restituire qualcosa che non è passatempo, ma volàno per economia e commercio. Ogni investimento per tutto ciò che è offerta culturale genera altre risorse. È umiliante per la fatica del teatro dover piatire ciò che è doveroso avere".
    Anche il direttore del Tsa, Giorgio Pasotti, ha ribadito la necessità di procedere in fretta. "Io sto spingendo tantissimo, quasi fisicamente - ha detto - questo il sindaco Pierluigi Biondi lo sa, e anche lui sta facendo la sua parte".
    "La carenza di spazi dove fare cultura in questa città ha in parte ragioni fisiologiche - ha confermato il primo cittadino - ma esistono casi in cui le inadempienze della burocrazia sovracomunale sono inaccettabili. Interesserò direttamente della questione con il nuovo ministro della cultura". (ANSA).
   

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