Cultura

Cristina Zavalloni canta il Pierrot Lunaire a Reggio Emilia

Il 5 ottobre nell'ambito del Festival Aperto

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 04 OTT - Dopo il successo in 'Anaïs Nin' di Louis Andriessen nei giorni scorsi a Bologna, dal mezzosoprano Cristina Zavalloni sarà protagonista il 5 ottobre alle 20.30 al Teatro Cavallerizza del Festival Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia: in programma il capolavoro di Arnold Schoenberg 'Pierrot Lunaire', un brano la cui influenza sulla musica dell'ultimo secolo è di misura incalcolabile. Marco Angius dirigerà l' Mdi ensemble. Il brano schoenberghiano sarà spezzato con inserti musicali di Sylvano Bussotti. In una manciata di mesi, tra il 1912 e il 1913, la prima di 'Pierrot Lunaire' di Schoenberg e quella della 'Sagra della Primavera' di Stravinskij sancirono la nascita della musica moderna, le sue interne rotture, alfa e omega di una vicenda complicata e avvincente, che prosegue ancora oggi.
    'Pierrot Lunaire' presenta d'un colpo innovazioni epocali: il superamento del sistema tonale, l'invenzione del canto parlato (Sprechstimme), un suono d'ensemble per timbri strumentali isolati (la tradizione tendeva al loro impasto), un rimescolamento di generi ed espressioni tra Lied e teatro, musica cameristica e cabaret, contemplazione e azione, ironia e allucinazione.
    Per non parlare dei ritrovati formali e del ritorno a una visione contrappuntistica ripensata. Le tre parti del lavoro mostrano ciascuna una propria dominante musical drammaturgica: ironico-satirica la prima, macabra la seconda, malinconica la terza. 'Arlequin poupi' venne invece composto da Sylvano Bussotti nel 2009 appositamente per Mdi ensemble, come pezzo da affiancare al 'Pierrot Lunaire' in concerto. E in dialogo con il lavoro schoenberghiano esso è concepito: stesso organico (tranne la voce) e spirito ironico accentuato. In seguito l'ensemble ha scelto altre due brevi composizioni di Bussotti, a scandire le tre parti del Pierrot. 'Pierrot Lunaire' è anche punto di riferimento per la creazione del nuovo lavoro di teatro musicale 'Pierrot Redux' di Massimiliano Viel, che andrà in scena in prima assoluta (commissione del Festival Aperto) il 7 ottobre alle 20.30 e il 9 alle 18 con l'impianto visivo di Filippo Andreatta. (ANSA).
   

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