Cultura

Al teatro greco Siracusa in scena "Processo a Pietro Grasso"

Ex procuratore e giudice maxiprocesso 'interrogato' da studenti

Redazione Ansa

(ANSA) - SIRACUSA, 23 MAG - Un processo a Piero Grasso, un evento unico che metterà di fronte l'ex procuratore nazionale antimafia e gli studenti del liceo polivalente "M. F.
    Quintiliano" nella cornice del teatro greco di Siracusa.
    L'iniziativa, che avrà luogo lunedì 30 dalle ore 9, nasce proprio dall'idea di alcune studentesse che hanno espresso il desiderio di incontrare il senatore Grasso, ex procuratore nazionale antimafia e di Palermo che è stato giudice a latere del maxiprocesso. Gli studenti, coinvolti in un percorso di legalità, avevano letto e studiato alcune sue pubblicazioni.
    Nasce così "Processo a Pietro Grasso", che vedrà in scena gli studenti del Quintiliano, prima come coro e poi come Tribunale, porre delle domande al senatore Grasso che risponderà ricostruendo fatti ben precisi. L'esito del processo appare scontato ma ci sarà anche un colpo di scena finale. La performance, a cura dell'attrice Giulia Valentini, è stata messa in scena grazie alla disponibilità del Sovrintendente della Fondazione Inda Antonio Calbi."Il sogno degli studenti è diventato realtà, dentro un percorso di consapevolezza che fa della legalità e della lotta alle mafie il vessillo di ogni scuola e di ogni percorso formativo degno di essere considerato tale, il baluardo della cittadinanza attiva e partecipata con passione e impegno" ha detto la dirigente scolastica Simonetta Arnone.
    "La cosa più bella è che si tratta di un'idea degli studenti - ha detto il sovrintendente Calbi -. Il teatro è un parlamento sociale e aiuta la società. Ritengo ci sarà un passaggio simbolico di testimone in un luogo in cui riflettere e condividere i destini".
    All'evento interverranno anche il sindaco Francesco Italia, il prefetto Giusy Scaduto e l'assessore alla Legalità Fabio Granata. Saranno premiati i video realizzati dalle scuole siracusane nell'ambito del progetto "Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva". (ANSA).
   

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