Cultura

Salone Libro: Bolle, spero di esibirmi presto a Kiev

Vorrà dire che la guerra è finita e che riprende la cultura

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 MAG - "Se il mio Paese fosse stato assalito come l'Ucraina cosa avrei fatto? Forse mi sarei allontanato, avrei lasciato il lavoro per un certo periodo come ha fatto il primo ballerino del Bolshoi, Jacopo Tissi. Ma tanti non lo hanno fatto e non lo possono fare, per molte ragioni, mai mi permetterei di giudicarli. È una situazione delicatissima che chiede a tutti noi comprensione e umiltà. Il nostro paese si è schierato subito a fianco dell'Ucraina, come tantissimi altri, è stato giusto, ora speriamo che si arrivi presto alla fine di questa odiosa guerra". Così Roberto Bolle oggi al Salone del Libro per incontrare il pubblico in uno strapieno Auditorium.
    Il celebre ballerino ha confermato di sperare di poter andare presto ad esibirsi a Kiev. "Significherebbe che la situazione è migliorata e che si può riprendere a fare spettacolo e cultura in quel paese dove di colpo si è spenta la luce. La cultura è un grande ponte tra i popoli e i pensieri come dimostra questo Salone pieno all'inverosimile".
    Bolle ha poi raccontato di aver cercato di fare in tutta la sua vita professionale non solo e tanto il ballerino, ma il divulgatore della danza. "Ecco perché trovo tanto entusiasmo nel portare la danza in prima serata in TV, come avviene da 5 anni a Capodanno su Rai1 - ha aggiunto - ed ecco perché credo farò poi l'insegnante. Per ora cerco però ancora di dare il massimo sul palco, dall'alto dei miei tanti 47 anni. Ma non troppi! Continuo ad allenarmi anche 7 ore al giorno prima di uno spettacolo, il corpo sotto allenamento continuo reagisce molto anche alla mia età!". (ANSA).
   

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