(ANSA) - GENOVA, 14 MAG - Teatro Carlo Felice di Genova
affollatissimo, il 13 maggio, per il "Rigoletto" verdiano,
l'opera certamente più popolare di un cartellone che ha del
resto puntato interamente su titoli di richiamo. Successo pieno
per uno spettacolo che ha convinto sotto tutti gli aspetti.
Indiscusso protagonista è stato il baritono mongolo Amartuvshin
Enkhbat, un Rigoletto straordinario.
Voce potente e bellissima, governata con intelligenza e
duttilità, l'artista ha regalato una prova trascinante tanto da
ottenere applausi a scena aperta calorosissimi e autentiche
ovazioni alla fine. Il suo "Cortigiani vil razza dannata" è
risultato di forte tensione emotiva, i duetti con Gilda
godibilissimi per l'eleganza del fraseggio e la nobiltà
espressiva.
Un Rigoletto superbo, insomma, affiancato comunque da un
cast di sicuro livello. La giovane Enkeleda Kamani si è rivelata
una Gilda fresca, in possesso di doti vocali di prim'ordine,
anche in questo caso amministrate saggiamente. Un'artista di cui
si sentirà ancora parlare. Bene anche il Duca tratteggiato da
Giovanni Sala, e sicuri nelle loro parti Riccardo Zanellato
(Sparafucile) e Caterina Piva (Maddalena). Sul podio Jordi
Bernacer ha assicurato una lettura estremamente incisiva. Buon
equilibrio fra buca e palcoscenico, slanci lirici ben
controllati, episodi drammatici accentuati con misura e senza
eccessi plateali, Bernacer ha saputo sostenere con intelligenza
le voci.
L'allestimento, già visto in varie occasioni negli anni
scorsi, si avvaleva della regia del compianto Rolando Panerai,
qui ripresa dalla sua assistente Vivien Hewitt che, mantenendo
il bell'impianto scenico, ha riadattato lo spettacolo ai
cantanti di oggi ottenendo personaggi credibili e un'azione
corale ben costruita. Modifica più evidente la coreografia del
primo atto affidata a Nicola Marrapodi. Unico piccolo intoppo in
una serata festosa, il lungo cambio di scena nel primo atto,
dovuto probabilmente a qualche inconveniente tecnico, che ha
costretto in pratica a un intervallo imprevisto. (ANSA).
Un grande Rigoletto riscalda il Carlo Felice
Enkhbat entusiasma il pubblico genovese