Cultura

Applausi a Narni per il debutto di Guanciale-Montanari

"L'uomo più crudele del mondo" in prima nazionale fino a sabato

Redazione Ansa

(ANSA) - NARNI, 10 FEB - Il calore del pubblico, testimoniato da un lungo applauso alla fine dello spettacolo, per due degli attori italiani più apprezzati, ha accolto ieri sera al Teatro Manini di Narni la prima nazionale de "L'uomo più crudele del mondo", con Francesco Montanari e Lino Guanciale. In programma fino a sabato con quattro repliche sold out, lo spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco - insieme a Montanari direttore artistico del Manini - indaga in maniera intensa e a tratti brutale significato e limiti del concetto di umanità.
    Lo fa attraverso l'incontro-scontro di due uomini molto diversi tra loro, eppure simili nelle loro debolezze: l'industriale senza scrupoli Paolo Veres, interpretato da Guanciale, considerato appunto "l'uomo più crudele del mondo", e il giornalista locale con il volto di Montanari, chiamato ad intervistarlo. In una spoglia stanza di un capannone abbandonato, fuori dalla fabbrica, i due protagonisti danno vita ad un dialogo che svela le loro personalità e in cui i ruoli di vittima e carnefice iniziano presto a confondersi, fino al raggiungimento di un finale che ribalta ogni prospettiva. "Noi siamo feccia!" dice il giornalista. "Siamo solo uomini" è la cinica risposta di Veres, in uno dei botta e risposta attraverso i quali i due protagonisti approfondiscono il marcio del genere umano.
    Lo spettacolo, realizzato con il sostegno anche di Lvf e del Bellini di Napoli, sarà in tournée la prossima stagione. Nel frattempo è tornato a riempire il Teatro Manini di Narni dopo i mesi più duri dell'ultima ondata della pandemia. (ANSA).
   

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