Cultura

Invisibile, il meglio dei podcast al Teatro Valle

Maratona di ascolti, tra Mitchell, Osinski e l'italiano Zenti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Una mappa dei tesori della galassia dei podcast. E' Invisibile, rassegna curata da Federica Manzitti e realizzata con il Teatro di Roma, che fino al 28 novembre porta al Teatro Valle Franca Valeri una selezione nazionale e internazionale delle migliori creazioni di un genere che coinvolge autori, produttori e sound-designer e che conquista ogni giorno nuovo pubblico.
    Due titoli al giorno, uno italiano e uno internazionale (sottotitolato in italiano), per due turni di ascolto (alle 18 e alle 20) e la domenica "maratona" di tutti i materiali.
    In calendario, titoli premiati dalla critica che oltreoceano contano milioni di download a cominciare da The Truth, podcast di Jonathan Mitchell (Radiotopia), la serie americana che realizza brevi storie con un team di sceneggiatori, attori e sound designer, dando nuova vita all'arte del radiodramma per le nuove generazioni. Per la scuola francese, le produzioni di Arte Radio con il mockumentary Super écolo di Charles Trahan (premio speciale al Prix Italia), oppure l'altra Francia, quella dell'autobiografico e ironico La Tourmente di Fabrice Osinski, segnalato al Prix Phonurgia Nova. E ancora oltreoceano con le interviste impossibili di Everything is alive, il podcast di Ian Chillag e Jennifer Mills da anni nella top ten della critica americana, che dà voce agli oggetti inanimati.
    Per la parte italiana Invisibile guarda al bacino di Tre Soldi di Rai Radio 3, con cui hanno spesso collaborato alcuni tra i migliori autori in circolazione: Jonathan Zenti, Anna Raimondo, Riccardo Fazi e Claudia Sorace, Renato Rinaldi. I lavori di questi autori sono tra i migliori esempi di scrittura per suoni e voci, come nell'on the road autobiografico I am analog di Zenti, l'autore italiano più apprezzato oltreoceano e premiato a livello internazionale. (ANSA).
   

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