Cultura

Tra pupi e belcanto, Trianon Opera di De Simone debutta in tv

Su Rai5 il 30 aprile. Laurito, "speriamo in teatro a Natale"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 APR - "Il diavolo oggi? E' quella presunta cultura con presupposti di verità, ma che in realtà ha deciso di ammazzare i sogni. Il diavolo è quello che stiamo vivendo. È la morte dell'immaginario". Mentre Belfagor, quello di scena, si agita tra i flutti con le sue corna arcuate, non ha dubbi il maestro Roberto De Simone, regista, musicologo, classe 1933, che nel pieno dell'emergenza Covid torna al Teatro Trianon Viviani di Forcella a Napoli con la sua "Trianon Opera - tra pupi, sceneggiata e belcanto", spettacolo che invece ai sogni rende omaggio e che Rai5 proporrà il 30/4 alle 18, nell'ambito della programmazione operistica della settimana a lui dedicata da Rai Cultura.
    Messa in scena firmata insieme a Davide Iodice, regia tv di Claudia De Toma e scenografie di Gennaro Vallifuoco, l'opera, racconta lo stesso De Simone, "è un'esplorazione storica e antropologica sulla religiosità napoletana, sia a livello colto gesuitico, sia a livello popolare", attorno a un "documento scritto che fa da cardine esplorativo: l'opera Il vero lume tra le ombre, più nota come La Cantata dei pastori, del drammaturgo Andrea Perrucci, stampata nel 1698 e rappresentata in prima esecuzione in quello stesso anno". Ma è soprattutto un omaggio all'essenza pura del teatro che, ricorda, "è sogno, artificio".
    "Il maestro non solo ci ha letteralmente regalato l'opera - racconta la direttrice artistica del Trianon Marisa Laurito - ma ne ha scritto una prima versione che doveva andare in scena lo scorso Natale con 20 elementi di coro e altrettanti di orchestra, per modificarla poi per la tv. Noi speriamo di rappresentare l'originale con il pubblico a dicembre".
    Protagonisti, Maria Vergine e Giuseppe (Michele Imparato e Pino Mauro) alla ricerca di un riparo sicuro a Betlemme dove partorire il Bambin Gesù. A ostacolarli, Belfagor (Rosario Toscano), il demonio. Ma a proteggerli è la spada di Gabriello Arcangelo (Veronica D'Elia). (ANSA).
   

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