(ANSA) - ANCONA, 21 MAG - Il tribunale come una piazza,
un'agorà dello spirito in cui non si va per essere giudicati o
intimoriti, ma per riflettere e confrontarsi attraverso il
teatro sulle cose che accadono e che sono accadute, ricordando
quanti in Italia sono morti colpiti dalle bombe e che 'non sono
stati sepolti bene'. Questo secondo l'attore, scrittore e
regista teatrale Marco Baliani - intervistato dall'ANSA - il
senso del suo spettacolo 'Paragoghè' (depistaggio in greco), che
debutta ad Ancona, per la prima volta in Italia, negli spazi del
Palazzo di Giustizia il 23 maggio, con repliche il 24 e il 25.
L'iniziativa si deve al presidente del Tribunale Giovanni
Spinosa che ha chiesto a Marche Teatro di realizzare lo
spettacolo per commemorare la strage di Capaci, avvenuta il 23
maggio 1992, e per intitolare ai giudici Falcone e Borsellino la
Corte interna del tribunale che ospita la recita, e l'intero
Palazzo di Giustizia a Vittorio Salmoni, magistrato di origine
ebraica escluso dal lavoro durante le persecuzioni razziali.
Tribunale diventa teatro per Paragoghè
Prima volta in Italia per spettacolo su depistaggi e stragi