Cultura

Ghini a teatro con Operazione S. Gennaro

Napoli, 14 marzo prima italiana al Diana remake da cult Risi

Redazione Ansa

Sono tornati: Dudù e la sua improbabile banda protagonisti del film cult di Dino Risi si ritrovano a teatro in 'Operazione San Gennaro, la leggenda' con Massimo Ghini, che è anche autore del testo con Stefano Reali e regista, nel ruolo strepitoso che fu di Nino Manfredi.
Lo spettacolo, che debutterà al Diana di Napoli il 14 marzo (repliche fino al primo aprile, tournèe italiana da novembre) è prodotto dallo stesso teatro con Best Live, supervisore al testo Luca Manfredi.
"L'idea è nata da un incontro con Alessandro Siani, nella veste di produttore - racconta Ghini - e mi ha subito gasato.
Rivedere il film poi è stato fulminante, questi personaggi mi colpirono sin da bambino. Accostarsi a Napoli per un 'non napoletano' genera sempre un po' di ansia - sottolinea l'artista - ricordiamo però che quel film è sopratutto una bellissima commedia nata dal genio creativo di Risi e Manfredi. Abbiamo cercato di restituire teatralmente le atmosfere dei meravigliosi anni 60 e i suoi colori, aiutati dalle musiche eterne di Armando Trovajoli e ringrazio la signora Maria Paola che ce lo ha consentito".
Nel cast anche Ernesto Mahieux nel ruolo che fu di Totò e Nunzia Schiano, le scene sono di Roberto Crea e riporteranno lo spettatore sulla mitica terrazza di Dudù, dove si svolgerà anche la scena finale, che nel film era ambientata in aeroporto.
"Confesso che uno dei motivi sentimentali che mi ha spinto ad accettare la proposta di realizzare questo spettacolo, è la visione di quella Napoli fatta di diavoli e santi dal volto umano che condividono il miracolo di vivere, amo questa città in maniera sincera" ha detto Ghini ringraziando particolarmente i ragazzi gestori delle Catacombe di san Gennaro, luogo dove è stato girato un video che fa parte dello spettacolo.
La storia resta ambientata nel 1966 quando due gangster americani (Valentina Gullace e Giampiero Mancini) approdano a Napoli e si rivolgono a Don Vincenzo (Mahieux), boss ormai a riposo, che li indirizza da Armanduccio Girasole detto Dudù (Ghini) suo 'figlioccio d'arte'. Gli americani rivelano a Dudù il colpo da fare: rubare il Tesoro di San Gennaro. Inizialmente Dudù, nonostante sia un napoletano abusivo, di madre austriaca e figlio adottivo di Donna Assunta (Schiano), rinuncia ama poi assolderà un'improbabile banda formata dal Capitano (Antonio Fiorillo), Agonia (Mirko Ciccariello), il Barone (Domenico Aria) e Sciascillo (Ernesto Lama). Sullo sfondo la storia d'amore tra Concettina (Stefania De Francesco) e Dudù, e tanta musica, che una parte molto importante aveva anche nel film.
"Confesso che viene voglia di pensare anche ad un remake cinematografico del film - dichiara Ghini - ora però voglio portare in Italia questo spettacolo, magari non tutti sanno quale sia l'enorme valore del tesoro di San Gennaro e molti vorranno visitarlo. Il fotografo Simone Florena ritrarrà i vari personaggi per le strade di Napoli e pubblicheremo un libro. Una commedia ironica come questa può servire anche a compensare una narrazione violenta della città, alle volte troppo esagerata rispetto alla realtà".

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