Cultura

Scala: 'doppio' show balletto-concerto, dirige Metha

Pereira, evento molto speciale; grave togliere danza da teatro

The Teatro alla Scala opera house in Milan

Redazione Ansa

Un concerto da vedere o un balletto da ascoltare: si potrebbe definire così 'Serata Stravinskij' lo spettacolo che debutterà alla Scala sabato prossimo.
    Si tratta, va detto, di un balletto, anzi due, Petruska, nella coreografia di Fokine e Sacre du Printemps, in quella di Glen Tatley. Ma si tratta anche di un concerto di musiche di Stravinskij con in buca, a dirigere l'orchestra della Scala, Zubin Metha.
    "L'obiettivo è unire i pubblici del teatro - ha spiegato il sovrintendente della Scala Alexander Pereira - e spero che riusciremo a convincere il pubblico che questo è un evento molto speciale".
    Non si tratta dell'unico caso il cui il manager tedesco ha chiamato direttori famosi a dirigere balletti. Lo ha fatto Harding, Patrick Fournillier e lo farà, ad aprile, Paavo Jarvi perché "quando i teatri vogliono risparmiare tolgono il balletto, ma è gravissimo e molto stupido: fra opera e danza c'è sinergia e quando si rompe la sinergia, si attacca il teatro nel suo profondo. Per questo vogliamo dare un segnale molto forte".
    "Certo bisogna essere flessibili - ha ammesso Metha, che raramente ha diretto balletti e che in questi giorni festeggia i 55 anni di attività alla Scala - In prova mi continuo a girare per chiedere se va bene il tempo, ma il vantaggio è che posso suonare forte quanto voglio". E non solo. "La prossima volta che farò Petruska e Sacre in concerto - ha aggiunto il maestro - avrò la visione dei ballerini".
    Dal punto di vista della danza, questa "è una serata speciale che mette in valore la compagnia con due stili diversi ma- ha sottolineato Frédéric Olivieri, direttore ad interim del corpo di ballo - che si ritrovano con la bellissima musica di Stravinskij".
    In Petruska Micail Fokin "ha portato un livello di realtà mai visto prima" ha spiegato la nipote Isabelle Fokine che ne cura la ripresa. Ogni personaggio "ha un proprio vocabolario gestuale" che definisce il carattere. Nel Sacre Tatley ha voluto combinare classico e moderno, con un ballo "viscerale, pagano", come l'ha definito Bronwen Curry, che ne ha curato la ripresa.
    Resta ora da vedere chi assumerà la direzione del corpo di ballo. Lo scorso ottobre, dopo soli otto mesi, si è dimesso Mauro Bigonzetti. Olivieri - direttore dal 2002 al 2007, e poi direttore della scuola - ha assunto il ruolo temporaneamente. Ma di interim si tratta appunto, che era previsto, spiegava un comunicato del teatro di allora, fino alla fine di febbraio.
    Per il momento il sovrintendente Alexander Pereira resta prudente.
    A margine della conferenza stampa di presentazione della Serata Stravinskij, con a fianco Olivieri e Zubin Metha, si è limitato a dire che si era parlato di "febbraio o marzo, e credo che sarà in linea" l'arrivo delle novità con queste date, o con l'inizio di aprile.(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it