Cultura

A Milano il progetto Domino, tra nevrosi dell'io e realtà

Cinque attori e quattro spettacoli per raccontare vite di oggi

Redazione Ansa

Cinque attori e quattro spettacoli, ed attraverso i ritratti di 24 personaggi le angosce e le nevrosi dell'io nel rapporto con la realtà del quotidiano, nello specchio di ciò che accade tutti i giorni tra di noi, dentro di noi e nelle relazioni con il mondo esterno. E' il progetto autoprodotto di 'Domino', che con la direzione di due giovani registi - Manuel Capraro e Irene Di Lello - sarà presentato a Milano all'interno degli eventi di ExpoinCittà al Teatro Elfo Puccini da martedì 9 a sabato 13 giugno.

Un progetto fatto con testi di nuova drammaturgia e classici come Sartre, Pinter e Ionesco, con l'idea di prevedere che ogni spettacolo non sia un mondo a sé, ma sia necessario al successivo. Diversi ruoli e più linguaggi, con al centro del lavoro una sola idea: il verbo 'io domino' vs il gioco 'domino'. "Abitiamo il mondo come tanti piccoli esseri che dominano sugli altri - spiegano i due registi ideatori del progetto, formatisi all' Accademia Nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico - e l'unico interesse è ergersi a Dei gloriosi che schiacciano l'identità di chi è vicino.

Il lavoro tenta di raccontare al pubblico quello che ci succede intorno, nelle relazioni con le persone che ci circondano e cercare di capire come stare nella partita del domino, del nostro presente e riuscire a rimanere in piedi".

'Domino' - produzione Linee Libere e Gli Artimanti - è un lavoro a più voci, e vede protagonisti, oltre ai cinque attori e ai due registi, tutti sotto i 30 anni, collaboratori artistici come un videomaker, una stilista, due illustratori e uno scenografo.

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