Cultura

Cercas, a maggio 2022 il nuovo libro

"Il lavoro dello scrittore è trovare la forma per raccontare"

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 OTT - Dopo Terra Alta e Indipendenza, il nuovo romanzo della tetralogia di Javier Cercas arriverà a maggio del prossimo anno. Lo ha annunciato lo scrittore spagnolo, 59 anni, in un incontro al Salone del Libro, dove il 15 ottobre terrà una lezione per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie sul futuro dell'Europa. "Il personaggio Melchor Marin è nato un giorno, all'uscita dal mio ufficio, pieno di rabbia, di dolore, di desiderio di vendetta. Ho iniziato a scrivere perché volevo sapere di lui. E' un personaggio misterioso uscito da me stesso, ma non capivo come fosse venuto fuori", spiega Cercas. "La letteratura è forma. I lettori non sono coscienti, ma gli scrittori sanno che una storia è bella solo se ben raccontata. Il lavoro dello scrittore è trovare la forma per raccontare" sottolinea lo scrittore.
    Indipendenza è il seguito di Terra Alta. E' un giallo "perché come in tutti i romanzi c'è un enigma e qualcuno che vuole decifrarlo". Ma Cercas ci tiene a precisare che "il giallo non è un genere minore. In letteratura non esistono generi maggiori e generi minori. Le tragedie sono belle, ma possono anche essere meno belle, tra i romanzi ci sono quelli buoni e quelli cattivi". Lo scrittore spagnolo dice di detestare la letteratura pretenziosa e di preferire quella popolare. "Un romanzo - osserva - è una partitura, ogni lettore fa il suo libro. Non è obbligatorio trovare in un libro quello che ci trovano gli altri. Non c'è un romanzo senza umorismo senza capacità di ridere di se stessi. Il migliore destino della letteratura è tornare a dire cose alla gente", sottolinea Cercas. "Il rischio per uno scrittore è diventare imitatore di se stesso, così è morto e io non voglio morire. Per questo cercherò di continuare a dire cose nuove", conclude lo scrittore. (ANSA).
   

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