Cultura

Mascagni Festival, Stefania Sandrelli dà voce a Santuzza

Il suo reading apre il 2 agosto. Eventi e grandi nomi a Livorno

Redazione Ansa

''Santuzza rappresenta la forza di battersi per la giustizia e la sete di riscatto. Voglio mettere tutta la passione e l' impegno per solcare questa strada e spero di riuscire ad emozionare anche il pubblico''. Stefania Sandrelli racconta così il reading ''Relazioni Pericolose'' che la vedrà interpretare la protagonista femminile di Cavalleria Rusticana il 2 agosto a Livorno nella serata inaugurale del Mascagni Festival. Lo spettacolo, in prima nazionale assoluta, è tra i cinque eventi del cartellone della quinta edizione che fino al 22 settembre proporrà una ventina di appuntamenti. Nel testo in scena alla Fortezza Vecchia l' attrice racconterà da un punto di vista particolare il dramma messo in musica dal compositore che è anche storia di patriarcato e femminicidio. ''Voglio regalarmi un anno sabbatico con la musica e per la musica - ha detto Sandrelli, appassionata di Mascagni -. Darò voce a Santuzza, una donna coraggiosa che si batte con tanta forza. Mi auguro di riuscire a sensibilizzare gli spettatori su temi così importanti e purtroppo attuali''. ''Avvicinarsi con grande rispetto - ha detto il direttore artistico Marco Voleri presentando a Roma il programma - è il punto di partenza per rendere merito a Pietro Mascagni che non è stato l'uomo di un'opera sola ma l' autore di molti altri lavori, un innovatore. Per questo la nuova programmazione è un voluto mix tra tradizione ed innovazione''. Il 23 agosto la Terrazza Mascagni ospiterà ''Amici di Bohème'', reading musicale sul rapporto tra il compositore e Giacomo Puccini, interpretati dagli attori Alessio Boni e Marcello Prayer. Spazio riservato al pop il 24 agosto con il concerto di Noemi. Il giorno seguente sarà la volta della Banda dell'Esercito Militare Italiano che quest' anno festeggia i 60 anni di vita. Contrariamente alle rappresentazioni all' aperto delle edizioni passate, quest' anno per la prima volta sarà il Teatro Goldoni ad accogliere il 20 settembre, con replica il 22 a chiusura del Festival, la messa in scena del dittico Cavalleria Rusticana/Gianni Schicchi, realizzato in occasione del centenario pucciniano, con la regia di Giandomenico Vaccari e la direzione d' orchestra di Marcello Mottadelli. Protagonista nelle due opere il baritono toscano Massimo Cavalletti. Il nuovo allestimento sarà realizzato in collaborazione con il Teatro Politeama Graco di Lecce e il Teatro Marruccino di Chieti. La chiusura del Festival sarà una sorta di passaggio di testimone in musica con l' apertura della stagione operistica del Goldoni. Il Mascagni Festival, promosso dall'amministrazione comunale di Livorno, è nato nel 2020 in piena pandemia. ''Lo abbiamo fatto nonostante tutto, aprendo una grande porta'' ha spiegato Voleri ricordando che la kermesse è l' elemento di punta di un progetto più ampio che con la Academy lancia cantanti lirici e con Mascagni Educational guarda ai ragazzi delle scuole per ''raccontare al pubblico di domani chi era il compositore''. Simone Lenzi, assessore alla cultura della giunta di centro sinistra, ha ricordato che Mascagni, uomo di destra, ''oggi è un patrimonio nazionale di tutti, la storia che lo ha giudicato con quel freno è finita''. Grande musicista sì, ma anche personaggio pop al pari di una rock star. Così lo ha descritto Francesca Albertini Mascagni, bisnipote del compositore. ''Era un ragazzo bellissimo che a 26 anni fece parte di un talent show, il concorso Sonzogno dopo essere stato espulso dal Conservatorio di Milano per il suo spirito ribelle. Ha trovato il suo successo in una notte. La sua passione lo ha reso un esempio per i giovani di oggi''.

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