Cultura

Annalisa, 'nel mio vortice metto tutta me stessa'

Esce venerdì il nuovo album 'E poi siamo finiti nel vortice'

Redazione Ansa

È un vortice che contiene tutte le sue diverse sfumature, quello che muove il nuovo album di Annalisa, in uscita venerdì 29 settembre e intitolato appunto 'E poi siamo finiti nel vortice'. La nuova pubblicazione per Annalisa arriva termine di un'estate che l'ha vista scalare le classifiche radiofoniche e di vendita, con otto dischi di Platino collezionati e la conquista, come unica donna da tre anni, della posizione numero uno della classifica ufficiale Fimi/Gfk. "Questo - ha raccontato Annalisa - è un album dai tanti colori. Con ogni canzone ho cercato di descrivere uno stato d'animo. Il vortice è la metafora dei cicli che si susseguono nella vita, ascendenti e discendenti, grandi entusiasmi e delusioni, cadute e grande lavoro per riprendere la strada giusta". Con un totale di dodici brani in scaletta, da 'Bellissima' fino a 'Indaco violento', passando anche per gli altri singoli che anno anticipato l'album per intero, ovvero 'Mon amour' e 'Ragazza sola', Annalisa ripercorre il suo passato artistico e lo proietta verso una nuova dimensione, per ripartire dal foglio bianco al quale aveva puntato con il precedente lavoro discografico, 'Nuda'. "In realtà mi sento una sola Annalisa - ha raccontato la voce delle nuove 'Euforia', 'Rosso corallo' e 'Bollicine' - ma con tante sfumature. La più evidente è quella che viene percepita subito e che racconto in 'Bellissima', anima centrale dell'album ma anche la mia. Altre sfumature e canzoni nascono dalle delusioni e sono più aggressive e insolite. Ho cercato di dare peso a questi racconti anche cambiando look. 'Ragazza sola' è il mio lato più emotivo e fragile che esce nel momento della verità. Da li, poi, ti ritrovi e puoi ripartire". È stato proprio il brano 'Bellissima' permettere lo sviluppo di tutto l'album. "Sono partita dall'idea di unire la melodia e la vocalità della musica italiana e delle grandi donne delle note italiane, da Nada a Mina, passando per Ornella Vanoni e quella scuola - ha spiegato Annalisa - fino al pop internazionale alla Depeche Mode". Come un vortice che si rispetti, anche quello della cantante fa molteplici giri, aumentando in velocità e intensità, senza una fine apparente. "Io vivo ogni cosa che faccio come una tappa di un percorso - ha detto Annalisa - e non sento mai di essere arrivata. Penso invece sempre a dove ho sbagliato, per non farlo la prossima volta. Mi metto sempre in discussione e spero di evolvere sempre nella direzione giusta. Ascolto tanta musica e la vivo come entusiasta. Mi devo nutrire di stimoli e immaginare quello che succederà". 'E poi siamo finiti nel vortice' è un punto di partenza, anzi ripartenza, con la volontà di farsi travolgere da un vortice misto di passioni e istinto. "Alla fine - ha confessato Annalisa - ha vinto un'Annalisa nuova. Da quando sono uscita da un talent ho cercato di spogliare il più possibile le mie canzoni per arrivare meglio alla gente. Fino ad ora mi sono presentata come se cantassi da sola, a casa. Ora invece costruisco qualcosa che è spettacolo". E lo spettacolo sarà anche quello che Annalisa porterà in scena dal vivo, con il concerto Annalisa: Il Forum, già sold out e in calendario per sabato 4 novembre al Forum di Assago di Milano come unico evento live della cantautrice nel 2023, che poi proseguirà i concerti il prossimo anno con un nuovo tour nei palasport.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it