Cultura

I Negrita, torniamo in tour e riattacchiamo la spina

Da settembre la band nei club e in elettrico

Redazione Ansa

"Riattaccare la spina agli amplificatori sarà un po' come riaccendere una macchina rimasta in garage per diverso tempo". I Negrita sono pronti a riattaccare il jack a chitarre e microfoni, per un nuovo tour elettrico dopo l'esperienza dei teatri. Il nuovo appuntamento dal vivo con la band aretina è quello che prenderà il via il prossimo settembre, a partire da Brescia il 30, per poi proseguire nei club di tutta Italia fino all'11 novembre. La nuova cavalcata live, per Pau, Drigo e Mac, arriva dopo un tour acustico nei teatri, durato tre anni e culminato nell'evento Mtv Unplugged Negrita. "Il tour acustico - ha raccontato Drigo - è sempre un'esperienza importante perché cambiano le dinamiche e ci troviamo a confrontarci con quella delicatezza che una band rock non incontra molto spesso. L'ultimo tour si è rivelato alla fine molto lungo, anche perché iniziato prima del lockdown, quindi interrotto e poi ripreso. Dopo un po', la dimensione degli sgabelli comincia a stare stretta". Dopo aver annunciato qualche tempo fa, a sorpresa, il ritorno live in elettrico nei club, l'entusiasmo del pubblico ha portato la band ad aggiungere altre tre date che andranno a raddoppiare gli show di Nonantola, Cesena e Milano. "Attaccare la spina - ha spiegato sempre il chitarrista aretino, all'anagrafe Enrico Salvi e da sempre in scena assieme alle altre sei corde di Cesare 'Mac' Petricich e alla voce di Paolo 'Pau' Bruni - rappresenta una sorta di rinascita, perché alla fine è questa la nostra dimensione ideale. Questo tour rimette in moto anche la band con i suoi progetti. Ci sarà modo di tornare a confrontarci fra di noi, di fare progetti e di risvegliare la creatività. Anche se per il momento non è previsto di tornare in studio di registrazione, abbiamo sempre scritto in viaggio e il tour sarà anche l'occasione per ricominciare a farlo". Da sempre oltre le stringenti etichettature di genere musicale, i Negrita rappresentano di fatto un viaggio musicale cominciato dal rock e che negli anni ha preso le strade più differenti, fedeli alle radici ma senza paura di spostare il timone per fare rotta verso l'ispirazione, da qualunque parte arrivasse. "Ce l'abbiamo sempre messa tutta - ha confessato ancora Drigo - per non essere etichettati in modo definitivo. È sempre stata la nostra cifra stilistica. Io continuo a vedere Cobain come l'ultimo dei grandi personaggi della musica rock. Dopo la sua morte non ci sono più state proposte così importanti e sono arrivati altri generi che in qualche modo hanno fatto andare la musica verso altri confini. Anche noi ci siamo accorti che i riferimenti cambiavano e abbiamo girato per il mondo in cerca di nuove formule e ispirazioni". Il nuovo tour, durante il quale i tre moschettieri elettrici saliranno sul palco con Giacomo Rossetti (basso, cori), Guglielmo Ridolfo Gagliano (tastiera) e Cristiano Dalla Pellegrina (batteria), sarà l'occasione per tornare ad ascoltare i Negrita all'insegna dell'energia esplosiva e della potenza, insindacabile, di molte delle canzoni che ha reso il loro nome una una garanzia tra quelli delle band italiane di sempre. "Niente è più rock - ha commentato la band - che alzare a dieci il volume degli amplificatori e lasciarsi andare sulle assi di un palco da club".

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