Cultura

Scala: Meyer a Sgarbi, 'io straniero? Parole che mi fanno pena'

"Sono in Italia da 30 anni, credo non conosca il mio lavoro"

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 07 DIC - Il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi dice che alla Scala di Milano ci vorrebbe un sovrintendente italiano. "Io non faccio commenti su questo, io sono in Italia da 30 anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980 - ha commentato il sovrintendente Dominique Meyer a margine della Prima -. Non mi sono mai sentito uno straniero. E mi sento a casa laddove si fa cultura". "Per la prima volta ho sentito questa parola dura, 'straniero', mi ha fatto pena. Io sono stato accolto qui sempre molto bene da 35 anni - ha aggiunto -. Sono presidente di varie giurie e sono sempre stato accolto a braccia aperte. Mi fa pena essere considerato adesso come un cattivo straniero che non sa fare il suo lavoro. Sono 32 stagioni che dirigo l'Opera di Parigi, l'Opera di Vienna e adesso la Scala. Ho rispetto per questa persona che non conosco ma che credo non conosca il mio lavoro". (ANSA).
   

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