(ANSA) - ROMA, 07 DIC - A distanza di un mese dai successi
raccolti nei concerti diretti a Roma e poi in tournée a Madrid,
Rimini, Siena e alla Scala di Milano, Antonio Pappano torna sul
podio dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia l'8 dicembre
alle 19.30 all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
(repliche il 9 alle 20.30 e e il 10 dicembre alle 18). In
apertura di programma, la Sinfonia n. 101 "L'orologio" di Franz
Joseph Haydn, eseguita per la prima volta a Londra nel 1794 in
occasione del secondo soggiorno del compositore. Pappano torna a
dirigere questa sinfonia a distanza di quarant'anni.
"È stato il primo pezzo che ho diretto nella mia vita - ha
raccontato - in un posto che si chiama Kankakee, in Illinois,
vicino a Chicago. C'era un cantante con il quale lavoravo, e lui
aveva un amico che aveva una piccola orchestra e mi hanno
scritturato per suonare […] il Primo Concerto per pianoforte di
Mendelssohn e per dirigere ‛L'orologio' di Haydn. Ebbi a
disposizione solo una prova, e quello che sapevo di direzione
potevi scriverlo su un francobollo, era veramente poco. […] E da
allora non l'ho più diretta. Ho insistito per fare questo
pezzo".
Seguiranno le composizioni di due autori slavi: di Zoltán
Kodály il Psalmus hungaricus per tenore, coro e orchestra su
testo di Mihály Kecskeméti, composto nel 1923 in occasione delle
celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell'unione tra
le città di Buda e Pest. Il solista sarà il tenore statunitense
Clay Hilley, che ha partecipato all'inaugurazione della stagione
2020-2021 di Santa Cecilia interpretando Il canto della terra di
Mahler. Chiuderanno la serata le Danze slave op. 72 di Antonin
Dvořák. (ANSA).
Santa Cecilia, Pappano torna sul podio con Haydn
L' 8 dicembre. Sinfonia 101, poi brani di Kodály e Dvořák