Cultura

Canova si mette in gioco con il primo Ep, Level One

Feat con big come Fibra e Nannini insieme a giovani emergenti

Redazione Ansa

Per il suo disco d'esordio ha scelto il titolo 'Level One', "perché è il primo tassello di questo mio nuovo percorso". Dopo anni passati 'dietro le quinte', il produttore musicale Michele Canova ha deciso di mettersi lui stesso in gioco: esce infatti oggi il suo primo Ep 'Level One' (Columbia Records/Sony Music Italy). Composto da 7 brani, il disco coinvolge big della musica italiana del calibro di Fabri Fibra, Luca Carboni e Gianna Nannini, uniti a giovani talenti come Nayt, Ormai o i Lacray. Il suo primo lavoro da artista - dopo le collaborazioni, tra gli altri, con Jovanotti, Eros Ramazzotti, Marco Mengoni e aver prodotto l'intera discografia di Tiziano Ferro fino al 2017 - coincide con il suo ritorno a Milano dopo 10 anni trascorsi a Los Angeles: "Per chi fa musica - racconta Canova all'ANSA - è ancora la città dove stare". Quasi tutte le canzoni di 'Level One' sono nate "dopo la prima fase della pandemia", quando Canova tornava nel suo studio milanese di via dei Fontanili: "Con Tredici Pietro - ricorda - abbiamo cominciato a scrivere 'Maria' alle 19 di sera. All'1 di notte era finita e l'abbiamo cantata". Mentre lavorava a 'Diamante' di Francesco De Gregori e Gianna Nannini ha deciso di far ascoltare a quest'ultima 'Benedetto l'Inferno' con Rosa Chemical: "Gianna impazzì. Iniziammo alle 11 e alle 16 il pezzo era finito. 'Benedetto l'inferno' - rivela - fu la frase che Nannini disse quando entrò in studio. Era convinta che con Rosa avremmo dovuto fare un qualcosa di estremo, una cosa tipo 'Benedetto l'inferno'". E poi ancora il feat con Luca Carboni: "Quando gli ho fatto sentire 'Squarciagola' avevo paura che non gli piacesse. Accettò dopo nemmeno un'ora: venne subito e in una sera e cantò". Fibra invece, dopo averlo ascoltato, rimase impressionato dal giovane Ormai e chiese a Canova di duettare proprio con lui nel brano 'In fissa'. E c'è anche una traccia Edm che sfocia nel Pop in collaborazione con Giorgia: "Lei è stata la prima dirmi che avrei dovuto fare un mio disco. L'idea era di realizzare 'Nirvana' con qualche cantante americano. Ma io ho pensato subito a Giorgia - spiega - conosco benissimo i suoi gusti per la musica dance e lei è saltata subito nel progetto". Quanto agli artisti di oggi "mi piace molto Nayt", anche lui presente in 'Level One', ma anche "Rosa Chemical e Olly, un giovane firmato da Sony". E una carriera che vorrebbe 'imitare'? "Tiziano l'ho conosciuto a 18 anni, un talento di primissima caratura. Mi piace molto il percorso di Salmo - commenta - basato sul talento e sul duro lavoro. E poi thasup, un artista incredibile con una vena melodica pazzesca". Nel 2020 ha anche fondato la sua etichetta discografica Canova Rec, "una reazione all'isolamento. Ci pensavamo da un po', ma non avevamo avuto il coraggio. Voglio aiutare giovani artisti a crescere, seguirli nel rapporto con stampa e discografiche ed evitargli più errori possibili". Nel roster spiccano già diversi talenti: "Più di tutti dico Ormai e Leonardo Zaccaria. E poi a settembre ci saranno due firme nuove di cui non anticipo nulla - conclude - ma sono sempre alla ricerca".

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