Cultura

Primo Maggio, la piazza torna a vivere

Mengoni canta Dylan, Vanoni porta Chico Buarque

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 MAG - Folla a Roma per il tradizionale concertone del Primo Maggio. A dare il via alla maratona musicale, che torna in una piazza San Giovanni gremita dopo due anni di pandemia, il gruppo ucraino dei Go_A con alcuni rifugiati che hanno lanciato un messaggio di pace nelle loro lingue prima di intonare Imagine di John Lennon. "Tutti noi proveniamo da zone di guerra e abbiamo lanciato un messaggio di pace - ha detto una delle cantanti -. Quello che abbiamo detto non lo avete capito ma lo conoscete a memoria, lo ha scritto un inglese tanti anni fa. La musica è linguaggio che ci unisce da sempre".
    "La libertà e il lavoro sono diritti di ogni essere umano e non possono prescindere dalla parola rispetto. Ma c'è un diritto in serio pericolo, un diritto in meno: la pace. Per questo Cgil, Cisl e Uil hanno voluto questo messaggio: Al lavoro per la pace". Si commuove Ambra Angiolini, alla conduzione del Concertone per la quinta volta consecutiva, salutando il pubblico che non si è fatto fermare dal meteo incerto.
    Il via della maratona è tutto dedicato alla guerra in Ucraina e la showgirl e attrice indossa un maglione con i colori del Paese martoriato, giallo e blu. "Facciamo sentire il male che fa, invochiamo una sacrosanta pace in Ucraina. Ma c'è anche un'altra guerra che non abbiamo terminato e che ha ucciso negli ultimi mesi 189 persone", ricorda Ambra, facendo riferimento alle morti sul lavoro. 

   Sicurezza sul lavoro, sulle strade, diritti dei lavoratori e di quelli dello spettacolo in particolare: sono stati tanti i temi toccati durante la lunga maratona che ha visto anche i debutti sul palco di San Giovanni di Marco Mengoni, Max Pezzali, Ornella Vanoni. 

"Ho pensato a quale canzone avrei voluto portare per la mia prima volta su questo palco mi è venuta subito in mente questa: una canzone molto importante per tutti e mi chiedo, dato il testo, quante guerre dovranno essere ancora combattute prima che diventi il racconto di questo brutto incubo", ha spiegato Mengoni presentando la sua versione di Blowin' in the wind di Bob Dylan. "Sogno il giorno in cui l'ascolteremo e penseremo che questa è una bellissima canzone e per fortuna parla di qualcosa di assurdo, surreale, che il vento ha portato via con sé", ha conclus

Soddisfazione da parte degli organizzatori: "Ci stiamo godendo una serata incredibile, non ci aspettavamo una risposta di pubblico ed entusiasmo di questo tipo, con un coro di voci assordanti a cantare una ad una tutte le canzoni, fin da questo pomeriggio.Da quando organizzo il concetto non penso di aver mai visto la piazza gremita come questa sera", dice Massimo Bonelli, Ceo di iCompany, organizzatore e dirttore artistico da 8 anni del Concertone di San Giovanni a Roma."La musica attuale - ha detto ancora Bonelli - è come un elisir di lunga vita per quello che è ancora il più grande concerto live gratuito di musica in Europa"

Leggi l'articolo completo su ANSA.it