(ANSA) - ROMA, 20 MAR - ''Turandot parla di noi. L' opera lo
ha sempre fatto''. Francesco Giambrone, sovrintendente del
Teatro dell' Opera di Roma, commenta così gli applausi al
termine dell' anteprima per i giovani del capolavoro di Giacomo
Puccini che andrà in scena il 22 marzo nella rilettura dell'
artista dissidente cinese Ai Weiwei, alla sua prima e unica
regia teatrale, e con la direttrice ucraina Oksana Lyniv sul
podio.
L' allestimento fortemente visivo, in cui le immagini di
guerre, scontri di piazza e delle tensioni sociali di questi
anni occupano senza interruzione i tre atti del dramma, porta
sul palcoscenico l' attualità con un linguaggio che secondo
Giambrone coinvolge tutti. ''L' opera ha sempre parlato di noi -
ha osservato - ma lo abbiamo dimenticato limitandola a
riproporre un passato lontano. Questo allestimento conferma la
straordinaria capacità degli artisti di leggere in profondità il
tempo nel quale viviamo e di raccontarne le contraddizioni in
uno spettacolo che per sua natura non ha tempo. L' accoglienza
del pubblico meraviglioso con 1200 ragazzi lo dimostra''.
(ANSA).
Opera Roma, Giambrone ''Turandot parla di noi''
Sovrintendente, artisti sanno leggere il tempo in cui viviamo