(ANSA) - SENIGALLIA, 14 FEB - "Abbracci veri, balli
condivisi, grande musica e sorrisi" è lo slogan scelto per
l'edizione 2022 (la XXII) del Summer Jamboree, festival della
Musica e Cultura Usa degli anni '40 e '50, che torna
completamente live dal 30 luglio al 7 agosto a Senigallia
(Ancona): artisti internazionali e grandi concerti ad ingresso
gratuito, balli swing e rock'n'roll, burlesque show, tatuaggi
tradizionali in stile vintage, dance camp e dance show con i
migliori ballerini della scena mondiale, il Rockin' Village
Vintage Market e l'Hawaiian Party in riva al mare (3 agosto),
oltre ad una sfilata da auto d'epoca.
Dopo un anno saltato a causa della pandemia, il 2020, e uno
all'insegna delle limitazioni, torna la "Hottest rockin' holiday
on Earth", una kermesse che attira un pubblico di appassionati e
cultori di musica e cultura vintage da tutto il mondo, un
'popolo' che partecipa con abiti (spesso acquistati in loco al
Rockin' Village Market) e acconciature in stile: t-shirt e
accessori ispirati agli anni '40 e '50, scarpe, cappelli,
camicie, hawaiane, costumi da bagno, occhiali, ma anche
strumenti musicali, vinili e oggettistica, poster e cartoline
vintage, targhe, gadget e cimeli. Il festival si aprirà in
anticipo il 30 giugno, con la prestigiosa mostra fotografica
"Icons" di Elliot Erwitt, allestita nelle sale al primo piano di
Palazzetto Baviera fino al 16 settembre. La mostra a cura di
Biba Giacchetti è organizzata dal Summer Jamboree in
collaborazione con SudEst57. Oltre settanta gli scatti in
esposizione, tra i più celebri di Elliott Erwitt, che raccontano
uno spaccato della storia e del costume del Novecento visto
attraverso lo sguardo tipicamente ironico di quello che è
considerato uno dei più grandi maestri della fotografia mondiale
di tutti i tempi. Una delle sue delle foto più iconiche
intitolata "California kiss" è stata scelta per presentare la
XXII edizione del Summer Jamboree. (ANSA).
Abbracci veri e musica dal vivo, Summer Jamboree ritorna live
A Senigallia 30/7-7/8, anche mostra di foto 'Icons' di Erwitt