Cultura

Mastroni, emozione enorme tornare con Rigoletto a New York

Il basso italiano in scena al Met. Il 29/1 in diretta nei cinema

Redazione Ansa

''Tornare al Met è una emozione sovrumana. Il pubblico di New York è davvero speciale, ti chiede tanto, è esigente e vuole emozionarsi''. Andrea Mastroni commenta così l' entusiasmo degli spettatori per la messa in scena di Rigoletto nel mitico teatro della Grande Mela e gli elogi della critica alla sua interpretazione del personaggio di Sparafucile. ''Esibirmi per la seconda volta al Metropolitan Opera House dopo il periodo così pesante di silenzio, di negazione dell' arte e della bellezza dovuto al Covid - ha detto all' ANSA il basso italiano - per me ha significato moltissimo. E' una produzione che ci rimarrà nel cuore e spero che sia così anche per i newyorkesi che ci hanno testimoniato il loro calore con grande affetto''. L' ultima replica del capolavoro verdiano prodotto con la regia di Bartlett Sher e la direzione d' orchestra di Daniele Rustioni sarà trasmessa in diretta sabato 29 gennaio nei cinema di tutto il mondo (in Italia alle 19). ''Con questa nuova produzione di Rigoletto - ha commentato il cantante milanese - Sher ha voluto raccontare qualcosa di differente e di nuovo, uno spettacolo con quella verità che deriva dal musical, perché il regista lavoro molto a Broadway. Questo ha richiesto un grande impegno attoriale e scenico. Nel terzo atto il palco si è letteralmente incendiato''. Il Wall Street Journal ha definito ''bella e vellutata'' la voce di Mastroni mentre il New York Times ha messo in luce il suo ''Sparafucile agghiacciante nella resa dell' assassino''. Sul palco con lui Quinn Kelsey (nel ruolo del protagonista), Rosa Feola (Gilda), Piotr Beczala (il duca di Mantova). Andrea Mastroni, che a novembre ha debuttato nel ruolo di Barbablù di Béla Bartòk, si era già esibito nel 2017 al Metropolitan nello stesso ruolo. Studioso appassionato di barocco e del repertorio operistico ottocentesco, dopo il lungo stop causato dalla pandemia il cantante nell'ultimo anno è riuscito a portare a termine debutti importanti, tra cui Rocco in Fidelio all'Opera de Oviedo, Oedipus Rex con Kirill Petrenko sul podio dei Berliner Philarmoniker e con Santa Cecilia al Festival dei Due Mondi di Spoleto, infine il Trovatore al Teatro di San Carlo a Napoli. Nei prossimi mesi sarà impegnato in un tour europeo a Mosca, Madrid, Berlino, Friburgo e Parigi, e a giugno a Vienna. Nato artisticamente come clarinettista, Mastroni si è laureato in filosofia estetica alla Cattolica di Milano, e si è infine diplomato cantante all'Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi di Cremona.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it