Cultura

Un ballo in maschera apre a Parma il Festival Verdi

il 24 settembre e l'1, 8 e 15 ottobre al Teatro Regio

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 22 SET - Tutto pronto al Teatro Regio di Parma per l'inaugurazione del XXI Festival Verdi, il 24 settembre alle 20, con 'Un ballo in maschera' in un nuovo allestimento pensato da Graham Vick e ora portato in scena da Jacopo Spirei per la prematura morte, il 17 luglio scorso, del regista inglese a cui il Festival è dedicato. Le scene e i costumi sono firmati da Richard Hudson, le luci da Giuseppe Di Iorio e i movimenti coreografici da Virginia Spallarossa.
    Roberto Abbado dirige l'opera per la prima volta, a capo della Filarmonica Toscanini e del Coro del Regio, preparato da Martino Faggiani.
    Il cast comprende Piero Pretti (Gustavo III), Anna Pirozzi e Maria Teresa Leva (Amelia), Amartuvshin Enkhbat (al debutto nel ruolo del Conte Gian Giacomo di Anckastrom), Anna Maria Chiuri (Ulrica), Giuliana Gianfaldoni (Oscar). Si replica l'1, 8 e 15 ottobre sempre alle 20. Il libretto è quello ad ambientazione svedese, così come Verdi l'aveva pensato per il debutto a Roma nel 1859, prima che i censori pontifici imponessero la trasposizione della vicenda nella Boston coloniale.
    Un'operazione già tentata in passato sia da Claudio Abbado a Milano sia in un allestimento bolognese del 1989 che ebbe come protagonista Luciano Pavarotti.
    Cambiano i nomi dei personaggi e di alcune frasi del libretto, ma sostanzialmente la partitura è pressoché immutata.
    Per ricordare Graham Vick, uno dei registi d'opera più apprezzati sulla scena internazionale, dallo sguardo acuto e dalla straordinaria sensibilità, dall'attenzione ai giovani talenti e dalla capacità di portare alla luce le ipocrisie e le incoerenze del nostro vivere sulle note di partiture scritte secoli fa, il Festival Verdi ha organizzato l'incontro "You do not need to be educated to be touched, to be moved and excited by opera" moderato da Carla Moreni il 25 settembre alle 10.30 trasmesso in live streaming sul portale di Rai Cultura e sui profili social (Facebook e Youtube) del Teatro Regio con la partecipazione di personalità che con lui hanno lavorato.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it