Cultura

Gatti direttore del Maggio, Mehta record sul podio

Stagione 2021-2022 porta novità. Grandi orchestre, bacchette top

Redazione Ansa

Annuncio a sorpresa al Maggio Musicale Fiorentino. Sarà Daniele Gatti il direttore principale del Teatro per i prossimi tre anni. Un direttore che va ad affiancare, non certo a ridimensionare, il ruolo della star del teatro, il direttore onorario a vita, Zubin Mehta. Che a sua volta riceve il compito 'strong' di salire sul podio 30 volte in stagione e forse anche 40 fra tournee all'estero ed impegni extra. Il colpo ad effetto, l'annuncio inatteso di Gatti alla guida del Maggio, lo ha dato a suo modo il sovrintendente Alexander Pereira, che oggi ha presentato la stagione lirico sinfonica 2021-2022 con nove opere nuove, più due per ragazzi a cui il teatro tiene molto, e 13 concerti diretti da bacchette top level. Non solo Mehta e Gatti ma anche Riccardo Muti, Valery Gergiev, Charles Dutoit. L'investitura di Gatti come direttore principale (che avverrà ufficialmente l'8 luglio durante un pranzo al teatro) "in nessuna forma diminuisce i nostri piani e le nostre idee con il maestro Zubin Mehta - ha spiegato Pereira - che farà un uguale numero di produzioni e di presenze. Un teatro può avere due personalità così importanti per i prossimi anni". La centralità di Mehta è confermata dalle oltre 30 presenze in programma nella prossima stagione (a cui si aggiungono le trasferte all'estero). Il maestro aprirà il cartellone il 30 agosto con il Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart poi dirigerà il secondo titolo operistico della stagione: La traviata di Giuseppe Verdi con la regia di Davide Livermore. Sarà anche il protagonista dell'inaugurazione del nuovo auditorium del teatro il 22 dicembre e il giorno successivo della messa in scena del nuovo allestimento di Fidelio. I nove allestimenti proposti, tra cui anche 'Linda di Chamounix' di Gaetano Donizetti, 'Falstaff' di Giuseppe Verdi, 'Madama Butterfly' di Giacomo Puccini, sono tutti nuovi e solo due - 'Linda di Chamounix', e 'Così fan tutte' - sono andate in scena in teatro per la registrazione e la trasmissione in streaming, ma non sono mai state viste in sala dal pubblico. La stagione sinfonica, preceduta da due trasferte il 14 agosto a Grafenegg e il 15 agosto a Budapest, con due concerti diretti da Zubin Mehta e il pianista Rudolf Buchbinder, conta 13 concerti con l'orchestra del Maggio e altre grandi orchestre. Il 12 settembre Gatti dirigerà l'orchestra Mozart in un programma con musiche di Igor Stravinskij e Wolfgang Amadeus Mozart. Nei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (il 13/9) Riccardo Muti dirigerà l'orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il coro del Maggio, con i professori d'orchestra del Maggio e dell'Arena di Verona in un concerto con musiche di Tigran Mansurian e di Giuseppe Verdi le Laudi alla Vergine Maria. L'11 dicembre poi sarà la serata dedicata all'orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo diretta da Valery Gergiev, mentre l'orchestra di Montecarlo, guidata da Charles Dutoit, sarà al Maggio il 10 gennaio con Martha Argerich al pianoforte. Durante la presentazione della nuova stagione Pereira ha anche annunciato che l'84/a edizione del Festival del Maggio si aprirà il 12 aprile e che nel 2022 la sala grande del teatro sarà chiusa per qualche mese per lavori. Intanto andrà avanti il progetto del 'Maggio Toscano', ovvero una serie di concerti in giro per la regione. "Dopo domani andremo la con nona di Beethoven a Massa Carrara - ha detto Pereira - poi voglio fare un concerto il 3 di settembre a Grosseto, poi il 24 novembre probabilmente sarà ad Arezzo, poi abbiamo in mente di andare prima di Natale con una recita al teatro del Giglio a Lucca".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it