Cultura

Al Circo Massimo il fascino di fuoco del Trovatore

Il presidente Mattarella all'apertura stagione estiva Opera di Roma

Redazione Ansa

Un cielo livido di nubi in bianco e nero scorre inesorabile e indifferente sull' intreccio di passioni e vendette che lega i personaggi. Il rosso delle fiamme invade lo sfondo cupo accompagnando gli snodi della vicenda verso il finale tragico. Nella scenografia scarna i candelieri mossi dai protagonisti gettano una luce flebile sui loro tormenti. Un ''Trovatore'' di fuoco onirico e potente ha illuminato la notte che martedì 15 giugno ha aperto con grande successo al Circo Massimo la stagione estiva dell' Opera di Roma, alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
    Il maestro Daniele Gatti, chiudendo la trilogia popolare verdiana che lo ha visto un anno fa sullo stesso podio per Rigoletto e lo scorso aprile con 'La Traviata' al Teatro Costanzi senza pubblico, ha guidato l' orchestra in una esecuzione formidabile. Il cast ha risposto ottimamente con Fabio Sartori nel ruolo di Manrico, Roberta Mantegna e la sua intensa Leonora, Clémentine Mangaine grande nella zingara Azucena e Christopher Maltman, potente Duca di Luna, innamorato non corrisposto, unico personaggio 'condannato' a vivere al termine del dramma. Grande prova anche del coro guidato da Roberto Gabbiani. Musica e canto hanno quindi conquistato i mille spettatori consentiti dalle norme antiCovid grazie anche alla regia di Lorenzo Mariani che ha sfrondato la scena da ogni elemento di distrazione per concentrare l' attenzione sulla storia contorta di amore e morte, di rivali che non sapendo di essere fratelli si contendono la stessa donna, di fiamme che accendono sì i cuori ('l' amore ond' ardo'') ma anche roghi fatali ('Stride la vampa', 'Di quella pira l' orrendo foco'') , raccontata in musica dal compositore di Busseto, che debuttò proprio a Roma nel 1853.
Lo spettacolo si replica il 19, 24, 27 giugno, e il 4 e 6 luglio. (ANSA).
   

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