Cultura

Almamegretta live tra le origini e nuove sonorità

Concerto all'Auditorium di Roma un inno per la musica dal vivo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Un inno al ritorno della musica dal vivo e una celebrazione della loro lunga carriera, a partire dall'album Sanacore che ha recentemente compiuto 25 anni ed è stato ripubblicato con due inediti. Gli Almamegretta sono tornati ieri sul palco dell'Auditorium di Roma con una formazione tradizionale e Raiz, anima e voce della band, non ha mancato di sottolineare il piacere, ma anche un po' lo stupore, per il ritorno sul palco dopo tanti mesi di stop, seppur davanti a un pubblico ridotto per le norme anti-covid. "Eravamo tutti abituati a stare dentro casa - ha detto il cantante -, tornare a suonare dal vivo è una grande emozione, speriamo che sia un nuovo inizio".
    Un ritorno alle origini, con una scaletta composta da molti brani storici, anche se riarrangiati, dopo l'esperienza del Dub Box, il progetto votato all'elettronica che la band ha portato avanti negli ultimi anni. Sul palco, insieme ai membri fondatori nei loro ruoli di sempre, Gennaro T alla batteria, Paolo Polcari alle tastiere e Raiz alla voce, anche Fefo Forconi alla chitarra, Albino D'Amato al mixer e un nuovo collaboratore, Paolo Baldini, per suonare il basso e ridisegnare il sound della band.
    Tante le canzoni di Sanacore, forse il loro album più noto, registrato a Procida: da 'O sciore cchiù felice a Ruanda, da Nun te scurdà al brano che ha dato il titolo al disco. Ad ottobre scorso, per festeggiare i 25 anni dalla pubblicazione dell'album, gli Almamegretta hanno rilasciato una versione rimasterizzata, con l'aggiunta di due inediti, pubblicata in doppio vinile. Un disco politico, sociale, che guarda al mondo che cambia, ai nuovi equilibri demografici e all'ondata migratoria, e che resta ancora attuale. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it