Cultura

Intesa Umbria jazz-museo Post per iniziative comuni

Laurenzi, speriamo in collaborazione ricca d'idee e potenzialità

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 GEN - Protocollo d'intesa tra Umbria jazz e il Post, il museo della scienza che ha sede a Perugia.
    Rafforza e ufficializza una reciproca collaborazione per future iniziative comuni.
    L'accordo è stato firmato, nella sala Rossa del municipio, alla presenza del sindaco Andrea Romizi, del presidente della Fondazione Umbria jazz Gian Luca Laurenzi e di quello del Post Francesco Gatti.
    L'obiettivo è l'organizzazione di attività, eventi e progetti ai quali ciascuno dei due enti - è stato spiegato - potrà contribuire con fattiva sinergia secondo la propria competenza al fine di poter garantire alla collettività perugina e regionale la fruizione di servizi culturali, e scientifici d'eccellenza, anche nelle componenti educative e didattiche.
    La firma davanti al sindaco Romizi serve - si spiega in una nota sul sito di Uj - a rafforzare l'identità di Umbria jazz e di Post, mediante il coinvolgimento dell'ente pubblico comune socio alle due fondazioni "quale ideale collante e veicolo privilegiato di diffusione della cultura e della divulgazione scientifica a Perugia ed in tutto l'ambiente regionale e non solo".
    "La firma del protocollo - ha sottolineato Laurenzi - rappresenta il naturale sviluppo di una collaborazione, che speriamo ricca di idee e potenzialità, tra due delle realtà culturali più importanti del territorio. Abbiamo accettato e incoraggiato questo incontro che, siamo sicuri, sarà di grande beneficio per entrambe le istituzioni e che speriamo sia da stimolo per nuove idee che ci aiutino a superare questo momento difficile." "Nella mia visione - ha quindi affermato Gatti -, il Post è luogo aperto a ogni ambiente e a ogni stimolo culturale. La firma del protocollo d'intesa con un ente prestigioso come Umbria jazz, è da intendere non come punto di arrivo, ma solo come un punto di partenza per nuove esperienze. Esso costituisce indubbiamente un altro tassello per il raggiungimento ottimale degli scopi statutari della Fondazione Post, e un segnale che anche nei difficili tempi della pandemia si può fare qualcosa di edificante". (ANSA).
   

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