Cultura

Baby K, allarme revenge porn, la scuola ne parli

Artista da record canta brano per corto a Venezia

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 07 SET - Baby K ci mette la faccia. Claudia Judith Nahum, reginetta delle hit (da Roma-Bangkok con Giusi Ferreri al tormentone 2020 di platino Non mi basta più con Chiara Ferragni) sa quanto conta per i ragazzi: se solo un briciolo del suo messaggio facesse leva sul miliardo e passa che la vedono su Youtube sarebbe un bel bingo. E' sua la colonna sonora Sogni d'oro e di platino del cortometraggio Revenge Room di Diego Botta con Alessio Boni, Violante Placido, Eleonora Gaggero, Luca Chikovani, Manuela Morabito, evento speciale di Venezia 77 e disponibile in contemporanea su RaiPlay.
    "La vendetta porno è un tema urgente da affrontare - dice in un'intervista all'ANSA Baby K -: solo durante il lockdown si è registrato un vertiginoso aumento di casi, le vittime aumentate del 70% e trovo quanto mai attuale parlarne". Con Revenge porn, in Italia un reato dal 2019, s'intende la diffusione sul web, sui social, sui gruppi whatsapp, di foto e video privati a sfondo sessuali per vendetta e senza il consenso della persona ritratta. "C'è bisogno di una grande sensibilizzazione - prosegue l'artista che ha un nuovo album in uscita a breve - perché non sempre i giovani sanno cosa può significare e quanto sia facile anche solo con un click essere oggetto di vendetta pornografica. Io penso che sia necessario fare un grande lavoro di educazione nelle scuole e anche a casa, per quanto magari è difficile parlare di sesso in famiglia, ma l'unica cosa per contrastare questo fenomeno che può portare a dolori immensi e anche a conseguenze estreme, è l'educazione". (ANSA).
   

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