Cultura

Bertè, no Premio Critica a testi violenti

Mia sorella non avrebbe voluto nome associato a certi 'soggetti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - "Chiedo ai giornalisti della Sala Stampa dell'Ariston di escludere, a priori, una possibile candidatura al Premio della critica Mia Martini di qualsiasi artista che promuova attraverso i suoi testi violenza fisica o verbale verso le donne o misoginia in generale". E' l'appello lanciato sui social da Loredana Bertè, che - pur senza nominarlo - fa riferimento a Junior Cally e alle polemiche scatenate, in particolare, da un suo brano del 2017.
    "Mia sorella è stata per anni vittima di bullismo 'verbale' e non credo che avrebbe mai voluto che il suo nome venisse associato a certi 'soggetti' che andrebbero SQUALIFICATI (come avvenuto di recente e giustamente in un'altra trasmissione di successo) per istigazione alla violenza sulle donne e per il pessimo messaggio che arriva ai giovanissimi", scrive l'artista nel post. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it