C'è qualcosa anche del musical Cabaret nelle atmosfere di Ariadne auf Naxos, l'opera di Richard Strauss da martedì 23 aprile alla Scala di Milano, con la regia di Frederic Wake-Walker, sul podio Franz Welser-Möst e un cast guidato da Krassimira Stoyanova. Una formazione da Champions se si parlasse di calcio, tanto più che in campo scenderà anche l'allenatore: a interpretare la parte (parlata e non cantata) del maggiordomo ci sarà infatti il sovrintendente della Scala Alexander Pereira, che lo stesso ruolo ha già interpretato in teatri di mezzo mondo da Vienna a Zurigo passando per Londra.
"Questa è un'opera sull'opera - ha spiegato Wake-Walker - ed è il motivo per cui piace a chi fa opera, ma io volevo che parlasse un pubblico ancora più vasto". D'altronde lo stesso Strauss e il letterato Hugo von Hoffmansthal (che è il librettista) hanno deciso di mischiare in una stessa opera alto e basso, cultura classica e commedia dell'arte. La storia infatti è quella della messa in scena di Arianna a Nasso, opera di un giovane compositore, insieme a uno spettacolo di commedia dell'arte, con riferimenti che vanno dalla cultura classica a Mozart.
"Una delle cose che mi affascinano di più - ha spiegato il maestro - è che nella partitura l'umorismo e il tragico sono uniti insieme. Non è una commedia 'contro' una tragedia, è un'opera sull'essenza della cultura occidentale. Strauss credeva nei valori dell'Europa, dell'eredità che abbiamo ricevuto" e qui lo dimostra. Mettere in scena questo lavoro alla Scala non è stato semplice. Avrebbe dovuto dirigerla Zubin Mehta che lo scorso anno ha però dovuto dare forfait per problemi di salute. Welser-Möst, uno dei direttori straussiani più quotati del mondo, ha dato la sua disponibilità anche se a causa di una fitta serie di impegni (inclusa una tournée di tre settimane in Giappone) ha potuto iniziare le prove solo da pochi giorni insieme all'orchestra (qui in versione 'da camera' con 34 elementi) e al cast. Un cast che, oltre a Stoyanova, include nomi come Sabine Devieilhe nel ruolo di Zerbinetta, Michael Koenig in quello di Bacco, Daniela Sindram nei panni del compositore. E appunto Pereira. "Lo faccio - ha spiegato in conferenza stampa - perché le parole del maggiordomo se dette dal direttore del teatro hanno un peso maggiore". Il maggiordomo ha infatti in qualche modo il compito di sovrintendere all'allestimento degli spettacoli.
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