Cultura

Irene Grandi, un visual album tra viaggio e sogno

Esce "Lungoviaggio", progetto con i Pastis, c'è anche Vasco

Redazione Ansa

Un visual album per cambiare prospettiva, tutto da guardare oltre che da ascoltare, nel quale le canzoni nascono dai video e non viceversa. E' "Lungoviaggio", il nuovo progetto di Irene Grandi, nato dalla collaborazione con i Pastis (i videoartisti Marco e Saverio Lanza), che esce il 21 settembre, su etichetta Qui Base Luna e distribuzione Believe Digital, e apre i festeggiamenti per i 25 anni di carriera dell'artista toscana.

"Venticinque... ma io mica mi fermo", racconta all'ANSA entusiasta lei, che per festeggiare sta lavorando già a un nuovo disco e a una canzone per il prossimo festival di Sanremo: "Senza ansie, però, se la canzone c'è, la presento, altrimenti mi dedico al disco che è già a buon punto. Tutti inediti, non avevo voglia di autocelebrarmi con un best of: ho ancora una gran voglia di sperimentare". E proprio nel segno della sperimentazione che Irene si è buttata anima e cuore in questo nuovo lavoro. Un lavoro lungo "che ha necessitato il doppio del tempo della lavorazione rispetto a un disco normale". Scene di vita quotidiana, situazioni più intime o anche di grande impatto pubblico, nelle quali sono stati individuati momenti musicali, suggestioni sonore, frasi che di per sé hanno già una melodia e una sonorità specifiche e intorno alle quali nascono i brani, cuciti insieme per realizzare un racconto unico lungo 12 canzoni. Con featuring unici: ecco un Vasco Rossi spontaneo su un divano bianco (in Benvenuti nel vostro viaggio, già disponibile); o AstroSamantha (Cristoforetti) in collegamento (reale) dallo spazio (in I would like to take you on a journey); o un postumo Tiziano Terzani (in Tutto è uno); e anche Martin Luther King durante un appassionato discorso che sembra davvero già una melodia (in Somewhere I read) e Cristina Donà ("I viaggi per mare").

"Il filo conduttore è un tema a me caro da sempre: quello del viaggio - racconta Irene Grandi che tra i suoi successi annovera, ad esempio, Prima di partire per un lungo viaggio, ripresa per questo lavoro -. Il viaggio inteso come spostamento spazio-temporale, ma anche come scoperta interiore alla non facile ricerca di se stessi. Entrambi atti di coraggio che ci impongono di uscire dalla nostra comfort zone e di confrontarci con l'altro, tra rispetto e attenzione. E' una sorta di concept album, se ancora questa parola ha un significato, in cui c'è anche una dimensione onirica che ti porta a riflettere". In Tutto è uno, Terzani sottolinea come non ci sia acqua senza fuoco, il femminile senza il maschile, il bene senza il male. Cosa completa Irene? "Vediamo...", ci pensa un po' e poi: "non c'è Irene senza qualcuno con cui confrontarsi: che sia il pubblico o che siano le persone che mi sono vicine". Partito come spettacolo teatrale, poi fissato in un visual album, Lungoviaggio tornerà a teatro: dal 19 ottobre (al festival della Scienza e dell'Innovazione) riprenderà il suo cammino nei teatri italiani fino a metà dicembre.

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