Cultura

Michieletto, porto l'elisir d'amore in spiaggia

Allestimento balneare, tra palme, sensualità e elisir-cocaina

Un'immagine di scena dell'Elisir d'amore con la regia di Damiano Michieletto

Redazione Ansa

(ANSA) - MACERATA, 21 LUG - "L'idea mi è venuta leggendo le frasi iniziali dell'Elisir d'amore di Donizetti che dicono 'Bel conforto al mietitore. Quando il sol più ferve e bolle...Del meriggio il vivo ardore Temprar l'ombre e il rio corrente', che ho associato subito al mare e alla spiaggia, come spazio fisico e psicologico di svago e riposo". Così Damiano Michieletto, regista di punta della scena teatrale contemporanea, illustra all'ANSA il 'suo Elisir' in versione balneare, che debutta allo Sferisterio questa sera, secondo titolo in Cartellone del Macerata Opera Festival. Una versione contemporanea, inusuale e coloratissima dell'opera donizettiana, ambientata, nello stabilimento balneare 'Adina', protagonista femminile del titolo, tra palme, lettini, docce e materassini (dello scenografo Paolo Fantin), in cui i protagonisti si muovono, giocano e interagiscono in parei, short e costumi da bagno (della costumista Silvia Aymonino). Messa in scena per la prima volta da Michieletto nel 2011 a Malaga ed improntata ad una forte sensualità e fisicità, l'opera non ha smesso di mietere successi in tutta Europa. "Non ho paura - afferma il regista - di ambientare l'opera nella contemporaneità, perché la musica parla un linguaggio universale e non quello vincolato dalle didascalie di un libretto. Non bisogna per forza mettere in scena personaggi eleganti. Anzi a me piacciono di più quelli sporchi e corrotti, ed ambientando l'opera nel nostro tempo ho attribuito loro vizi e atteggiamenti contemporanei". Il riferimento va al miracoloso elisir, che in scena appare confezionato in inequivocabili bustine bianche di cocaina, "ma nella mia regia - afferma Michieletto - non c'è nessun intento moralistico, se non quello di mettere in evidenza l'assurdità di voler risolvere i problemi con la droga e la saggezza di Adina che alla fine cede all'amore di Nemorino che gli ha dimostrato di essere disposto a tutto pur di conquistarla". Infine un commento sullo Sferisterio, al quale Michieletto è approdato per la prima volta: "un palco perfetto per la mia spiaggia, il cui fondale riesce a non far vedere i limiti tra cielo e mare e sul quale forse imbastirò una nuova opera dal titolo ancora da definire nel 2020". L'Elisir d'amore è interpretato da Mariangela Sicilia (Adina), John Osborn (Nemorino) Iurii Samoilov (Belcore), Alex Esposito (Dulcamara), Francesca Benitez (Giannetta). Dirige l'Orchestra Regionale delle Marche Francesco Lanzillotta. Coro lirico marchigiano 'Vincenzo Bellini', guidato da Martino Faggiani.(ANSA).

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