MOSCA - Esordio russo per i talenti del 'Quartetto Werther', giovani promesse della musica classica italiana, che questa sera terranno un concerto nella Kamernij Zal della Dom Muzyki di Mosca.
L'evento è parte delle "Giornate di Genova a Mosca", ma a rendere possibile la trasferta dei quattro musicisti - Misia Iannoni Sebastianini, classe 1997, al violino, Martina Santarone, 1996, alla viola, Simone Chiominto, 1997, al violoncello e Antonino Fiumara, 1993, al pianoforte - è l'associazione 'Musica con le Ali' di Carlo Hruby, vero e proprio mecenate dei nostri giorni. "In Italia - racconta all'ANSA - si fa meno che in altri Paesi per sostenere la musica classica e mi riempie d'orgoglio vedere i nostri ragazzi diventare degli ambasciatori della nostra musica nel mondo, ancora di più in una nazione dalla grande tradizione come la Russia".
L'associazione, che oltre al 'Quartetto Werther' segue una decina di giovani talenti, ha il dichiarato obiettivo di "fare molto per pochi", non distribuendo cioè risorse a pioggia, ma seguendo chi davvero è promettente, dando loro la possibilità di mettersi in luce, curare gli aspetti della comunicazione, coprire i costi delle eventuali incisioni e garantire un cachet per le performance.
Due i brani proposti questa sera: il primo di Brahms - opera 60 in do minore - dal quale deriva il nome del quartetto. Il compositore tedesco, descrivendolo in una lettera, aveva alluso proprio al protagonista del romanzo di Goethe. Il secondo, il Piano Quartet n.47 di Schumann, è invece uno dei più famosi scritti per questo tipo di formazione cameristica e risale al 1942, l'anno considerato tra i più creativi del musicista tedesco.
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