Cultura

Filarmonica della Scala in tour dal G7 alle piazze

Apre summit mondiale, poi show all'aperto a Milano e a Trieste

La Filarmonica della Scala in piazza Duomo a Milano

Redazione Ansa

La Filarmonica della Scala come Vasco Rossi: arriva l'estate e l'orchestra milanese parte per una sorta di tournée all'aperto. Niente stadi, ma comunque piazze e capolavori dell'architettura come il teatro antico di Taormina. In Sicilia sarà infatti la Filarmonica diretta da Myung-Whun Chung, il 26 maggio, la protagonista del concerto per l'apertura del G7, a cui parteciperanno i capi di Stato e di governo delle più importanti nazioni del mondo: dall'americano Donald Trump al neoeletto Emmanuel Macron, alla tedesca Angela Merkel. Poi l'11 giugno toccherà a Riccardo Chailly dirigere il tradizionale concerto per la città in piazza Duomo a Milano, dove ogni anni si riversano dalle quaranta alle cinquantamila persone. E questo senza dimenticare il concerto in piazza Unità d'Italia a Trieste il 18 giugno (di nuovo con Chung).

Per il G7 "decidere il programma non è stato facile - ha raccontato il direttore artistico della Filarmonica Ernesto Schiavi - Tali e tanti sono gli autori dei Paesi ospiti di questo appuntamento che una scelta non avrebbe reso giusto omaggio all'immenso patrimonio musicale che condividiamo". Così la scelta è caduta su un repertorio italianissimo e conosciutissimo: l'intermezzo del III atto di Madama Butterfly di Puccini, il preludio della Traviata e la sinfonia della Forza del destino di Verdi, e poi le sinfonie dell'Italiana in Algeri e del Guglielmo Tell di Rossini. "I politici hanno un ruolo difficile e devono compiere un lavoro talvolta impossibile, ma quando ci sono occasioni per riunirsi allora c'è sempre una buona ragione per dialogare. Ascoltarsi reciprocamente non può che far bene al mondo" ha aggiunto Chung ricordando che "la musica contribuisce a unire le persone".

Con il maestro coreano, la Filarmonica si esibirà alla Scala il 22 maggio insieme al violinista Marco Brunello, poi suonerà il 23 alla Philharmonie di Monaco e il 24 a Basilea con la star del violino David Garrett (entrambi i concerti quasi sold out) e a Udine il 27 con il violoncellista Sol Gabetta. Il direttore principale Riccardo Chailly invece tornerà sul podio in piazza Duomo a Milano l'11 giugno con un programma fatto per coinvolgere anche chi non ha una grande dimestichezza con la musica lirica. Si comincerà con il concerto per violino e orchestra di Cajkovskij, per passare a un omaggio 'felliniano' con le musiche composte da Nino Rota per Otto e mezzo e Amarcord e terminare con I pini di Roma di Ottorino Respighi. Con Chailly, la Filarmonica partirà anche per una nuova tournée a fine estate: il 24 agosto si esibirà per la prima volta al festival di Lucerna (di cui Chailly è direttore), e poi sarà ai Proms di Londra, al Festival di Edimburgo e a settembre a Berlino, Bucarest e Friburgo.


   

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