Cultura

Morto il batterista Munari, era 'l'uomo dal polso d'oro'

Da collaborazioni con Mina e Modugno a oltre 500 colonne sonore

Redazione Ansa

E' morto Pierino Munari, uno dei più versatili batteristi italiani, detto 'l'uomo dal polso d'oro'. Nato a Frattamaggiore (Napoli), avrebbe compiuto a settembre 90 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a suonare ed insegnare la batteria, di cui è stato uno dei maestri assoluti. La scomparsa, avvenuta a Roma qualche giorno fa, è stata annunciata il 15 maggio dalla famiglia.

Munari ha collaborato con i più grandi artisti italiani, da Mina a Johnny Dorelli a Lucio Dalla, da Rita Pavone a Gino Paoli, da Renato Carosone a Milva, da Gianni Morandi a Lelio Luttazzi.

Batterista nel primo tour mondiale di Domenico Modugno, ha partecipato (come elemento d'orchestra) a sei edizioni di Sanremo, a vari Festival di Napoli e festival jazz internazionali.

E' stato una colonna portante della musica da film (suonando in oltre 500 colonne sonore), diretto da maestri come gli Oscar Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, Miklós Rózsa e ancora Trovajoli, Piccioni, Cipriani, Ortolani.

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