Cultura

Hip-hop e soul, pop 'umano' di Rag'N'Bone Man

L'inglese primo su iTunes e in Europa con il singolo 'Human'

RAG'N'BONE MAN

Redazione Ansa

 Un inno all'umanità e una via sensibile all'hip-hop prende le mosse dall'Inghilterra con il pop contaminato di soul di Rag'N'Bone Man. Il cantante originario di Brighton, al secolo Rory Graham, ha conquistato i primi posti nelle classifiche dei paesi germanofoni e del Belgio con il suo ultimo singolo, 'Human', da qualche giorno stabile in vetta su iTunes in Italia. "Io non ho risposte, non sono un profeta: questo è il senso della canzone, e si rivolge a quelli che ti pongono domande non per avere un'informazione ma per criticare le tue posizioni - racconta all'ANSA Rag'N'Bone Man - Io adoro quando le canzoni possono essere interpretate liberamente da chi le ascolta: e quando qualcuno viene a dirmi che l'ho aiutato in un momento difficile, in quel momento so di aver fatto il mio lavoro". Cresciuto con il soul e arrivato alla musica strimpellando il blues, Graham si è addentrato nella scena hip-hop underground già da adolescente, diventando MC con un nome di battaglia che letteralmente significa cenciaiolo ("rag and bone man") su ispirazione di una serie tv: "Sono arrivato all'hip-hop seguendo le eredità dell'Africa a cui sono sempre stato affezionato: al momento il rap è la musica più espressiva, è un nuovo linguaggio che significa qualcosa per tutti e non parla solo di gangster e pistole, ma di cose vere".
    E quando questo racconto schietto della realtà giunge in un contesto melodico emergono sentori gospel, come nel singolo della ribalta europea, o anche tocchi rock (in tracce come 'Guilty' e 'Hard Came The Rain', dagli EP del 2014 e 2015): "Il merito di tante influenze diverse è dei miei genitori, che con i loro ascolti musicali sono stati la mia vera ispirazione".
    Seguendo la lezione contaminata dei suoi modelli di riferimento (Stevie Wonder, Donny Hathaway, Outkast e Fugees) il pop di Rag'N'Bone Man ha cercato incroci con artisti di culto delle nuove scene rap britanniche (Kate Tempest) e americane (Vince Staples): "Ma nel prossimo disco ci sarò solo io, senza featuring: voglio che la gente senta quello che ho da dire. In un paio di tracce torno a rappare alla vecchia maniera, ci sono due ballate al pianoforte e poi alcune grandi produzioni: voglio mostrare la luce e l'oscurità". Il disco, ancora senza titolo, uscirà in primavera: tra marzo e aprile - conclude il cantante - è prevista così la prima data italiana, che sarà annunciata nelle prossime settimane.(ANSA).
   

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