(ANSA) - MILANO, 25 SET - La cultura del progetto di Andrea
Incontri, architetto di formazione e con un passato da direttore
creativo per le maison del lusso, incontra la moda democratica
di Benetton nello show andato in scena nel megastore milanese
del brand in corso Buenos Aires.
Perché è dal prodotto e dal negozio che ha deciso di
ripartire Incontri per dare il via a un nuovo capitolo del brand
che affonda nella sua storia di marchio inclusivo,
cristallizzata dalle storiche campagne pubblicitarie di Oliviero
Toscani. In questo nuovo capitolo, "lo show in store - dice
Incontri - è un manifesto per raccontare come si può evolvere
con una nuova storia". Ecco quindi che oltre alla maglieria,
ovviamente presente, c'è tutto un nuovo lavoro sulla vestibilità
del prodotto e sui pezzi basici, perché "non c'è nulla di più
interessante - sottolinea ancora il direttore creativo di tutte
le linee Benetton - che lavorare sulla normalità". In questo
senso "la prima forma di sostenibilità è creare benessere con un
prodotto democratico che arriva a tanti, perché la quantità -
riflette Incontri - è una grande forma di poesia. Oggi non mi
interessa creare un pezzo unico, dopo l'esperienza nel lusso ho
capito che si può fare qualità e non per pochi. Ci tengo a
pensare alle vite degli altri e questo è un prodotto popolare e
accessibile".
Per disegnare la sua prima collezione per Benetton, Incontri
racconta di essere partito "dal benessere fisico, dal tema del
cibo" ed ecco quindi i completi di maglia cardigan-top-culotte
con pere, mele e ciliegie, gli abbinati bermuda e camicia
stampati per lui, gli chemisier a righe o a motivi pop. I nuovi
modelli sfilano al piano terra del negozio, allestito secondo
il nuovo concept creato dallo stesso Incontri. (ANSA).
Lo show in negozio è il manifesto della nuova Benetton
Andrea Incontri, quantità e normalità sono una forma di poesia