Cultura

Urban-chic o vacanzieri, parola d'ordine "shorts"

Democratici e sensuali entrano di diritto nel guardaroba estivo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 AGO - Sono democratici con tutte le taglie.
    Sfidano il caldo afoso anche in città. Non pongono limiti anagrafici a chi li indossa, basta usare un pizzico di buongusto, trovando il taglio più morbido e la giusta lunghezza.
    Sono gli shorts, i pantaloncini corti, che nei casi estremi diventano hot pants, must -have di un'estate torrida a tutte le latitudini, dunque adattabili, viste le circostanze, anche alla vita metropolitana. Insomma gli shorts sono sdoganati anche nel guardaroba da usare in ufficio, non sono più un indumento legato solo alle situazioni vacanziere.
    Emilio Pucci, il visionario fondatore della maison, immaginò di vestire la donna moderna della Dolce Vita, sempre pronta a salire sul jet e visitare luoghi esotici. La collezione SS22 porta in città quella stessa disinvoltura e la stessa energica sensualità della vacanza, in una felice combinazione di pezzi facili che, come sempre per Pucci, suggeriscono un atteggiamento ludico, la libertà di combinare le cose seguendo il proprio istinto. Decisamente urban-chic gli shorts di Max & Co in satin dal taglio morbido, vita regolare, con inserto elastico sul dietro, profili piping sulle tasche, si abbinano al blazer in coordinato o con un top tinta unita. Proposti in tinta unita o a fantasie di righe. Da Sportmax le shape vengono costruite sul corpo delle modelle, i corsetti tipici del Settecento sono dei fragments, antagonisti perfetti insieme a goffrature e sbuffi, di linee ultra clean. C'era una volta nel Montiferru, proprio al centro della Sardegna di Antonio Marras, una lussureggiante foresta. In un'estate strana, dalla luce accecante e dal caldo soffocante, gli shorts spuntano sfacciati sotto a uno spolverino ecru, abbinati a un corsetto della nonna e moderni stivali texani. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it