Cultura

Grand Tour verso Roma per l'alta gioielleria di Gucci

A Villa Albani terzo Hortus Deliciarum di Alessandro Michele

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 GIU - La terza collezione di alta gioielleria Gucci Hortus Deliciarum, disegnata dal direttore creativo della maison Alessandro Michele, si rivela come un diario di viaggio diviso in cinque capitoli. Sede della presentazione le sale affrescate e ricche di capolavori di arte neoclassica di Villa Albani a Roma. Ma la capitale è anche fonte d'ispirazione e destinazione finale del viaggio immaginario dello stilista. Il primo tema sviluppa l'idea del Grand Tour, quel lungo viaggio che dal XVIII secolo viene intrapreso da aristocratici e intellettuali europei attraverso i Paesi del Vecchio continente, con meta iniziale o finale d'obbligo, l'Italia, Roma. Ma la capitale è anche il punto di partenza del Grand Tour di questa terza collezione, di cui viene lanciata anche la nuova campagna con protagonista Jessica Chastain. Un set di pezzi unici di micro-mosaici realizzati tra il 1850 e il 1870, raffiguranti il Colosseo, Piazza San Pietro, il Pantheon, i Fori Romani, il Tempio di Vesta, il Tempio di Ercole a Cori, le Cascate di Tivoli, la Piramide Cestia, diventano pendenti di collane di diamanti, centrali di bracciali e anelli attraverso i quali lo stilista cattura i colori, incastonando peridoti, berilli gialli, spinelli rossi e rosa, topazi blu, opali di fuoco, tormaline rosa. Il secondo tema riprende il concetto della bellezza caleidoscopica di un viaggio che parte da Roma e arriva all'India dei Maharaja, con le sue "pietre rosse della luce": rubellite, topazio imperiale, berillo giallo, tormalina, granato, nelle forme di anelli, collane a più fili, bracciali, diamanti e smalti, berilli gialli, collier, orecchini e anelli nelle forme dei rosoni delle cattedrali europee. La perla, con la sua origine mitologica è il terzo tema della collezione.
    Quarto tema lo stile del Mondo Nuovo, degli anni Trenta e Quaranta, con il Modernismo e l'affermazione dell'architettura verticale, che diventano collane e bracciali dalle forme geometriche. Le pagine finali di questo viaggio arrivano agli anni Settanta, alla cultura Pop. Colori psichedelici per collane in catene di oro bianco e diamanti che reggono veri talismani in smeraldo esagonale, tormaline verde a pera, acquamarine incorniciate di smalto verde. (ANSA).
   

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