Cultura

Il mare di dolcezza di Giorgio Armani

Dopo 20 anni è tornato a sfilare nel teatrino di via Borgonuovo

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 25 SET - È un mare di dolcezza la collezione per la prossima estate di Giorgio Armani, che dopo 20 anni è tornato a sfilare nel teatrino di via Borgonuovo, trasformato in un fondale acquatico illuminato dalle luci del tramonto. Una magia che accomuna la scelta del luogo e gli abiti, e che ha lasciato più di un ospite con gli occhi lucidi.
    "Oggi si ha voglia di dolcezza, di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi - dice Giorgio Armani al termine della sfilata - abbiamo voglia di recuperare dei rapporti persi a causa del mondo, che sta andando verso una situazione discutibile. Teniamo quello che abbiamo con i denti, abbiamo la terra: cerchiamo di salvare lei e noi stessi". Certo, trasformare il teatrino di via Borgonuovo in un fondale marino "è stata una bella fatica, ma il risultato c'è: scendere in questo sotterraneo e trovare un'atmosfera del genere mi sembrava una cosa inaspettata e magica". E sono pura magia gli abiti per la prossima estate: mentre tutti scoprono le gambe e la pancia, Armani manda in scena una collezione che è un tripudio di dolcezza e leggerezza. Il giorno è una sinfonia marina di bianchi e di blu, accesa da toni di rosso corallo, con le giacche senza collo chiuse da spille-gioiello in smalto o morbide e allungate abbinate a pantaloni sempre fluidi, quasi fluttuanti, come echi di viaggi in paesi lontani. Di sera si entra nella dimensione del sogno, con abiti luminosi e senza peso, strati di tulle nei toni del rosa o dell'azzurro, che sfiorano appena il corpo e si accendono di bagliori di cristalli. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it