Cultura

Da Tiffany Co 1 mln di dollari per emergenza

750mila dollari a Fondo solidarietà Oms, 250mila a New York

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 APR - La Fondazione Tiffany & Co. ha annunciato oggi in una nota, di aver stanziato un milione di dollari per l'emergenza Covid-19. La Fondazione destinerà 750mila dollari al Fondo di risposta di solidarietà per il Covid-19, per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) alimentato dalla Fondazione delle Nazioni Unite, 250.000 dollari al Fondo di risposta e impatto di New York Community Trust's Nyc Covid-19. Tiffany & Co. abbinarà anche le donazioni volontarie dei propri dipendenti a qualsiasi organizzazione non profit.
    "Siamo orgogliosi di supportare le organizzazioni che forniscono un aiuto immediato alle comunità colpite da Covid-19, compresa la nostra città di New York"ha detto Anisa Kamadoli Costa, presidente della Fondazione Tiffany & Co.
    Il Fondo di risposta di solidarietà Covid-19 per l'Oms dà la priorità ai bisogni in tutto il mondo per garantire i sistemi sanitari, soprattutto dei più deboli, sostenendo gli sforzi globali per aiutare i paesi a prevenire e rispondere alla pandemia. Il sostegno aiuterà a inviare forniture essenziali agli operatori sanitari in prima linea, consentirà ai paesi di rintracciare e rilevare la malattia, garantire l'accesso alle informazioni scientifiche per prevenire l'infezione, le cure e accelerare la scoperta e lo sviluppo di vaccini. Il Fondo di risposta e impatto di New York Covid-19 aiuta i servizi sociali senza scopo di lucro e le organizzazioni di arte e cultura.
    Sovvenzioni e prestiti sono concessi a organizzazioni non profit con sede a New York che stanno lavorando per soddisfare le nuove e urgenti esigenze che colpiscono la città a causa del Coronavirus. I fondi vengono distribuiti con urgenza alle organizzazioni nelle aree della città in cui la necessità è maggiore, garantendo un'ampia copertura in tutti e cinque i distretti. Verrà data priorità alle organizzazioni non profit che si occupano dell'assistenza sanitaria essenziale e dell'insicurezza alimentare, sostenendo al contempo un'ampia gamma di organizzazioni di servizi sociali e organizzazioni di arte e cultura. (ANSA).
   

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