Cultura

Nuovo sigaro toscano celebra sue origini

Granduca di Toscana I, dal 1560, il segreto delle sigaraie

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Il sigaro è un piacere maschile non c'è dubbio. Pensiamo a Clint Eastwood, a Sergio Leone che lo faceva masticare nei suoi spaghetti western, a Winston Churchill che inizialmente si rifiutò di accenderlo per via della sua forma "stortignaccola". Ai grandi appassionati di oggi come Pier Luigi Bersani e Toni Servillo. Ma la fortuna del Toscano si deve alle donne che da secoli lavorano tuttora a mano il tabacco di quelle terre feconde, le sigaraie. Infatti nel 1560 fu proprio il Granduca di Toscana Cosimo I de Medici a decidere di far coltivare ai suoi sudditi quei semi di tabacco ricevuti in dono dal vescovo di Sansepolcro. Ora, a distanza di secoli, se ne parla perché è in arrivo il nuovo sigaro "Granduca di Toscana Cosimo I" che celebra le origini del tabacco in Italia.
    Manifatture Sigaro Toscano ha realizzato infatti il nuovo sigaro Granduca di Toscana Cosimo I, dedicandolo a colui che ne diffuse l'uso ponendo le basi per la nascita dei sigari a marchio Toscano.
   

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