Cultura

Marc Jacobs e le uniformi della protesta

Sipario su NY, tra militar-chic e ribellione

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW YORK - Marc Jacobs e le uniformi della protesta, ma il look delle uniformi da fatica dei soldati con cui Grace Slick di Jefferson Airplane contestava la guerra del Vietnam diventa militar-chic: il sipario sulla settimana della moda di New York e' calato sullo sfondo di una casa di Barbie rosa confetto attorno a cui modelle in divise kaki, oliva, blu marine dalle tasche oversize hanno sfilato sulla colonna sonora, trasmessa da cuffie Beats by Dre che gli ospiti hanno trovato sul sedile, di una favola scritta dallo stesso Jacobs e dal produttore discografico Steve Mackey e ispirata al "corto" di John Smith del 1976 "The Girl Chewing Gum".

In omaggio al trend dello sfilata-showbiz (Ralph Lauren per Polo ha prodotto un film in 4D proiettato sull'acqua di Central Park, Opening Ceremony ha invitato i suoi ospiti al Met per una commedia in un atto di Spike Jonze), Marc ha trasformato la caserma dell'Armory in una passerella di tailleur militari e abitini corti tute da fatica e pantaloni larghi impreziositi da grandi bottoni lucidi portati da modelle imparruccate e senza trucco tra cui Kendall Jenner (la sorellina di Kim Kardashian e' diventata la top più' richiesta del momento) su sandali-ciabatta di legno alla Dr. Scholl's.

Jacobs ha lasciato quasi un anno fa la guida di Louis Vuitton e chiaramente apprezza la liberta' mentale di concentrasi sul suo marchio eponimo e su Marc by Marc Jacobs ( la linea giovane che costituisce il 70 per cento del fatturato dell'azienda affidata dalla scorsa stagione al duo britannico Luella Bartley e Katie Hillier) ma già circolano voci che vedrebbero il bambino prodigio cresciuto della moda newyorchese in arrivo da Gucci. Marc aveva usato l'ispirazione militare in altre collezioni, ad esempio la primavera 2010. Stavolta pero' le uniformi non sono solo uniformi alla luce dei materiali e del taglio da sartoria: l'idea e' del negozio di surplus militari con una virata couture, un po' quel che aveva fatto Ralph Lauren poche ore prima con una collezione extralusso ispirata a una spedizione di safari in India.

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