Libri

ANSA/Mattiangeli, 'le bambine di 11 anni leggono tantissimo'

la scrittrice sarà al festival 'Internazionale Kids'

Redazione Ansa

(di Micol Graziano) (ANSA) - ROMA, 06 MAG - Susanna Mattiangeli (1971), autrice di libri per l'infanzia, vincitrice del Premio Andersen 2018 come 'Miglior Scrittrice', e 'Italian Children's Laureate' per il biennio 2022-2024, sarà ad 'Internazionale Kids', festival di giornalismo per i più piccoli, che si terrà a Reggio Emilia dal 12 al 14 maggio. Mattiangeli, contattata dall'ANSA, ha parlato di come avvicinare i bambini ai libri e alla scrittura.
    Susanna Mattiangeli, lei terrà laboratori al festival di Reggio Emilia. Cosa consiglia agli scrittori in erba? 'Un ottimo modo per imparare a scrivere, per espandere il vocabolario, per indagare nel mondo delle parole, è fare i cruciverba. Nei miei laboratori do molta importanza all'aspetto ludico, ai giochi di parole. Si diventa scrittori osservando, ascoltando, leggendo.
    Si parte dalla curiosità. Nella scrittura si usano tutti i sensi, si usano gli occhi, le orecchie. La curiosità e la voglia di restituire il risultato dell'osservazione rendono la scrittura una necessità. I bambini spesso mi chiedono come io sono diventata scrittrice e racconto la mia esperienza. Ho iniziato a scrivere per gioco, per divertimento e mi sono accorta che le cose che scrivevo erano adatte a un pubblico per l'infanzia'.
    I bambini le fanno domande curiose sul suo mestiere? 'La domanda che mi fanno più spesso è come ti è venuta l'idea di questa storia. Mi chiedono anche cose personali, se ho figli, se si guadagna molto a fare la scrittrice, mi chiedono se sono famosa e io rispondo sì, a casa mia sono famosissima. Più le domande sono libere e più l'atmosfera è meno ingessata'.
    Lei è ambasciatrice della lettura per l'infanzia. I bambini in Italia leggono? 'A leggere più di tutti gli altri sono le ragazzine di 11 anni, loro leggono tantissimo. Leggono graphic novel, i fumetti di Raina Telgemeier vanno molto. Leggono storie realistiche e fantastiche. Il fantasy funziona sempre, è un caposaldo della lettura'.
    Che libri consiglia di solito? 'Consiglio Roald Dahl, i libri dello scrittore francese Bernard Friot che crea storie fulminanti, divertenti, intelligenti, molto rodariane, e i fumetti di Raina Telgemeier'. I bambini che incontra nelle scuole non dicono mai che vogliono leggere libri per grandi? 'Capita il contrario. Perché talvolta alle scuole medie i professori non sono aggiornatissimi sulla produzione letteraria per i più piccoli e quindi propongono i classici. Si tende a consigliare testi per una fascia più alta con il risultato talvolta di allontanare i lettori. Perché sì è vero che ci sono lettori forti anche in quella fascia d'età però oggi il linguaggio è cambiato ed è cambiata anche la capacità di attenzione, i bambini guardano molte serie tv, tutto è più rapido. Quindi è un po' irrealistico pensare che tutti in prima media possano leggere Oliver Twist di Dickens. A volte per arrivarci serve un processo più lungo. I bambini di oggi non hanno con la lettura lo stesso rapporto che avevano i bambini della borghesia degli anni '60 e '70. Chi è aggiornato sulla produzione per ragazzi si rende conto che ci sono ottimi libri per iniziare, ci sono libri che possono diventare porta di accesso per letture più complesse. Il punto è non perdere lettori per strada nei momenti cruciali che sono: l'arrivo alle medie e l'arrivo al liceo'. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it