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Veltroni racconta la Costituzione ai ragazzi di oggi

Esce La più bella del mondo, scritto con Francesco Clementi

Redazione Ansa

(di Marzia Apice) (ANSA) - ROMA, 14 NOV - WALTER VELTRONI CON FRANCESCO CLEMENTI, LA PIU' BELLA DEL MONDO. LA COSTITUZIONE RACCONTATA A RAGAZZE E RAGAZZI (Feltrinelli, pp. 144, euro 15) C'è Ada, coraggiosa ragazzina che diventa staffetta partigiana e sfida i fascisti con la sua forza d'animo e la sua bella grafia. C'è Pio, il bambino che camminando, studiando e immaginando le cose che ancora non ci sono, accende i cuori di chi lo ascolta mentre si oppone ai soprusi della mafia. E poi ancora c'è Anna, che con una dolce fermezza fa comprendere alla sua migliore amica che ognuno di noi ha la libertà di voler bene a chiunque, a prescindere dal sesso, perché non c'è nessuna colpa ad amare chi si ama. Sono 12, esattamente quanti i Principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, i bambini protagonisti delle storie ideate da Walter Veltroni per il libro "La più bella del mondo" (Feltrinelli, disponibile dal 15 novembre) che racconta ai più giovani la Costituzione.
    Il libro, scritto con il costituzionalista Francesco Clementi e illustrato da Marcella Onzo, è pensato per ragazze e ragazzi dagli 11 anni in su: una piccola grande raccolta di storie, che, mescolando il passato al presente, sembrano perfette per non invecchiare mai. Esattamente come la Costituzione che, nel suo 75/o compleanno, è ancora oggi una 'stella polare' nel suo essere attuale e capace di rispondere alle questioni più complesse dei nostri tempi. Repubblica, diritti e dignità, impegno, autonomia e lingua, libertà, dialogo e futuro, e infine accoglienza, pace e tricolore: sono queste le parole che animano le storie esemplari di Veltroni e che si legano indissolubilmente ai 12 Principi della Costituzione commentati in modo approfondito e chiaro da Clementi.
    In quelle parole e in quegli articoli risiede l'impegno dei 'padri costituenti' a gettare le basi per ricostruire un Paese distrutto dalla furia della guerra e il loro prezioso talento di pensare ai contemporanei così come alle generazioni future. Non dobbiamo quindi sorprenderci se anche adesso in quella Carta, "la più bella del mondo" appunto, possiamo ritrovare l'orgoglio di sentirci popolo e per onorare da esseri umani e cittadini consapevoli i valori che ci uniscono e su cui si basa il nostro vivere civile, tra diritti e doveri, nel rispetto della libertà, della dignità dell'uomo e di ogni diversità. Perché, come spiega Veltroni stesso nell'introduzione, è importante far comprendere ai ragazzi, e ricordarlo ai grandi, che "la nostra Costituzione non è solo un elenco di regole e di doveri, ma è anche, direi in primo luogo, un affascinante racconto di un Paese possibile, di una vita possibile. Il testo non è una fotografia, ma un'immagine in continuo movimento. È un inventario di obiettivi sociali e civili che ci riguardano tutti, nessuno escluso. La nostra Costituzione è la più alta 'intenzione' collettiva codificata per legge di cui possiamo tutti disporre". (ANSA).
   

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