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Una cagnolina non vola mica, esordio per ragazzi di Sabatini

In libreria per Chiaredizioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 NOV - MARIANO SABATINI, UNA CAGNOLINA NON VOLA MICA (CHIAREDIZIONI, PP 110, EURO 12,90). Mariano Sabatini, giornalista e apprezzato autore, premio Flaiano Opera Prima nel 2017 per 'L'Inganno dell'ippocastano', esordisce come narratore per bambini con 'Una cagnolina non vola mica', con le illustrazioni di Giorgia Farnesi, pubblicato da Chiaredizioni.
    Un libro che ci parla di rivincita e accettazione di sé, di apprendistato all'affettività, di educazione all'accoglienza e alla diversità, che è sempre un dono.
    E' la storia di Eimì, che in greco antico significa "io sono", una cagnolina sfortunata. A darle quel nome sarà la giovane Federica quando Eimì non sa nulla, neppure di essere una cagnolina.
    La incontriamo nella pancia della mamma, dalla quale, appena nata viene strappata. Chiusa in un sacchetto di plastica con i fratellini cuccioli viene buttata in una discarica, in una notte di temporale furioso.
    Da qui comincia la sua parabola destinata a un lungo viaggio fino alla casa di Marco, Federica e Sara. Le disavventure vissute e le mancate cure alla nascita le lasceranno mille paure, grandi titubanze e la voglia, a tratti insopprimibile, di volare. Di librarsi nel cielo, per sfuggire ai pericoli come fanno cornacchie e gabbiani.
    "Vorrei solo volare. Andare lontano. Nascondermi dietro una nuvola. Una di quelle gonfie, frastagliate, bianche più del bianco... Mi piacerebbe assaggiarla una nuvola. Eh, sì, che ci vai a fare su una nuvola se non l'assaggi nemmeno" viene raccontato nel libro.
    Marco però le ripete che "una cagnolina non vola mica!". Così Eimì imparerà a sue spese, e grazie all'arrivo a tradimento di Potter, altro trovatello, quale sia il potere della fantasia che salva.
    Sabatini 50 anni, è nato e vive a Roma, con le figlie Flavia e Sofia, e i due cagnolini trovatelli Eimì e Potter… in omaggio a Harry Potter! Grazie alla Tv, e a un programma che si chiamava 'Parola mia', si è innamorato della lingua italiana e l'ha usata per scrivere programmi televisivi, radiofonici, articoli di giornale, racconti per riviste e antologie. Oltre a diversi libri, tra cui Primo venne Caino (Salani), vincitori di svariati premi e tradotti nei paesi di lingua francese. (ANSA).
   

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