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Premio Nobel Jon Fosse riceverà l'Alloro di Dante a Ravenna

Cerimonia di incoronazione il 3/5 nella basilica di S.Francesco

Redazione Ansa

(ANSA) - RAVENNA, 30 APR - Il premio Nobel per la letteratura 2023, il norvegese Jon Fosse, verrà incoronato con l'alloro di Dante venerdì 3 maggio, alle 21, nella Basilica di San Francesco a Ravenna. Lo annuncia Rinascimento Poetico, movimento fondato da Paolo Gambi, in collaborazione con il Centro Dantesco dei frati minori conventuali, diretto da Padre Ivo Laurentini.
    Sarà la prima visita in Italia di Fosse dopo aver ricevuto il Nobel. Dopo il cardinale José Tolentino de Mendonça e i poeti internazionali Matt Sedillo, Eliran Dayan e Mark Lipman, l'ambito riconoscimento legato alla tradizione dantesca viene assegnato per la prima volta ad un Nobel. All'incoronazione saranno presenti il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e monsignor Paul Tighe, Segretario del Dicastero vaticano per la cultura e l'educazione, insieme ad autorità e rappresentanti del mondo editoriale italiano. L'evento ha il patrocinio del Ministero della cultura e del Comune di Ravenna. Durante la cerimonia si esibirà la Cappella Musicale della Basilica di San Francesco.
    "Siamo molto felici che Jon Fosse abbia accettato di ricevere l'Alloro di Dante - dice Paolo Gambi, ideatore e direttore artistico del premio - Nella sua profondità, nel suo approccio mistico e nella sua capacità di usare la parola per abbracciare tutte le arti, c'è molto dello spirito di Dante in lui". "Nelle sue opere - aggiunge padre Laurentini - sa dare 'voce all'indicibile', grazie alla sua grande spiritualità e al suo misticismo che si alimentano al suo interesse per la Bibbia. La nostra Basilica, intitolata a San Francesco e che ha accolto anche Dante Alighieri, due grandi 'mistici del medioevo' che hanno cercato e trovato Dio dopo essersi smarriti nella 'selva oscura', accoglierà con gioia Jon Fosse per sentire la sua testimonianza volta a 'migliorare il mondo', oggi come allora tanto bisognoso di spiritualità. La sua grande produzione letteraria possa sfidare i secoli, come quella di Francesco e Dante". (ANSA).
   

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