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Dante 700: manoscritti, antiche edizioni e opere d'arte

Dal 2 settembre alla Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara

Redazione Ansa

FERRARA - Esposizione di manoscritti, antiche edizioni e opere artistiche del 'Viaggio' dantesco: è il tema della mostra, in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, in programma dal 2 settembre al 2 febbraio alla Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara. L'evento offre l'opportunità di conoscere un patrimonio librario molto raro, attraverso un percorso originale di preziosi manoscritti e di antiche edizioni a stampa, la maggior parte delle quali mai esposta in precedenza.
    L'esposizione si apre con gli incunaboli della Divina Commedia, il più antico dei quali risale al 1477-1478; seguono esemplari del 1491, 1493, 1497 corredati da xilografie, vignette e illustrazioni a piena pagina. Trovano posto nelle vetrine anche rare cinquecentine, come Le terze rime di Dante (Venezia, Aldo Manuzio, 1502); e il Danthe Alighieri fiorentino historiado (Venezia, Bartolomeo Zani, 1507). In mostra anche un importante testimone del noto sonetto di Dante, Guido i' vorrei che tu e Lapo ed io, conservato in un codice in lingua francese della prima metà del Trecento che contiene Le livre dou treçor di Brunetto Latini. Del cesenate Jacopo Mazzoni è esposta la Difesa di Dante, presente in un raro manoscritto del XVII secolo. In mostra anche una particolare edizione della Commedia tradotta in latino dal gesuita Carlo D'Aquino, in tre volumi, il cui frontespizio reca l'indicazione di stampa Napoli, Felice Mosca, ma fu impressa a Roma da Pietro Bernabò, nel 1728, proveniente dalla Biblioteca del Collegio della Compagnia di Gesù di Ferrara. Delle tante edizioni ottocentesche della Commedia ne sono state selezionate alcune con apparato illustrativo calcografico. Dalle collezioni artistiche dell'Ariostea proviene un busto di Dante eseguito dalla Manifattura di Signa nei primi anni del Novecento.
    Una seconda sezione della mostra è dedicata all'iconografia dantesca, con numerose illustrazioni provenienti dalla collezione dei disegni del ferrarese Franco Morelli prestate dai Musei Civici del Comune di Cento. (ANSA).
   

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