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Fortini, arriva documentario a 25 anni dalla morte

'Memorie per dopo domani' del regista Lorenzo Pallini

Redazione Ansa

- A 25 anni dalla morte di Franco Fortini, psseudonimo di Franco Lattes, poeta, saggista e critico letterario, redattore del 'Politecnico' e tra i fondatori della rivista politico-letteraria 'Ragionamenti', arriva il documentario 'Memorie per dopo domani' del regista Lorenzo Pallini che ci riavvicina e ci fa riscoprire uno dei grandi maestri del Novecento, pressochè dimenticato. Modello di pensiero critico, che costantemente verifica se stesso e si mette in discussione, senza mai rassegnarsi a una visione semplificata o unilaterale del mondo, Fortini, nato a Firenze il 10 settembre 1917 e morto a Milano il 28 novembre 1994, ha insegnato Storia della critica all'Università di Siena e ha avuto una grande influenza sulle generazioni e i movimenti del '68, specialmente tra i giovani.
    Pallini nel giorno dell'anniversario della sua morte lancia il crowdfunding con Produzioni dal basso "per far fronte all'alto costo legato ai diritti di distribuzione dei materiali storici e di archivio, ma anche per creare un network attivo e un maggiore interesse intorno a quest'autore e alla sua importanza". 'Memorie per dopo domani' è una produzione indipendente, che vuole recuperare la figura dello scrittore, non solo in ambito accademico e in contesti intellettuali, ma nella vita di tutti i giorni e nelle nostre esistenze, come "nutrimento necessario" dice Pallini. Perchè "In un simile momento di disillusione, perdita di identità e memoria storica, in cui valori e diritti civili vengono sistematicamente calpestati, la figura di Fortini risulta simile a quella di un alieno. O di un fantasma" spiega.
    Nessun intento commemorativo o celebrativo, piuttosto quello di incoraggiare e aprire con questo documentario una riflessione sull'uso della memoria e, quindi, sul senso del lavoro culturale di Fortini, autore di libri come 'Foglio di via ed altri versi', 'Composita solvantur', ' 'Dieci inverni', 'I poeti del Novecento'. (ANSA).
   

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